A Waterloo, nel Sud dell’Ontario, in Canada, il sindaco ha approvato un progetto di riciclaggio degli escrementi dei cani per ricavare energia pulita, grazie alla digestione anaerobica, un metodo alternativo di degradazione delle sostanze organiche.
L’annosa questione dei bisogni dei cani in strada ha da sempre causato problemi di ogni tipo, ma perché non riutilizzare gli escrementi dei quattro zampe per ricavarne energia pulita? È questo l’interrogativo posto da un cittadino di Waterloo, nel Sud dell’Ontario, in Canada, luogo in cui gli escrementi dei cani rappresentano il 40% dei rifiuti totali della città. Il rivoluzionario progetto ha incuriosito il primo cittadino di Waterloo, Dave Jaworsky che ha visto in questa proposta una valida soluzione ad uno dei problemi che affligge da sempre la sua città. Ogni proprietario di cane dovrà raccogliere i bisogni del suo amico Fido e non gettarli nella pattumiera, ma depositarli all’interno di un apposito recipiente a forma di casella postale di colore verde.
Gli escrementi rimarranno chiusi all’interno di un contenitore sotterraneo per circa 15 giorni, dal quale poi saranno prelevati e portati in un impianto di trasformazione fuori città. Sarà qui che avverrà il processo di “digestione anaerobica“. Con questo termine si intende la degradazione di una sostanza organica da parte di microorganismi in condizioni di anaerobiosi (in assenza totale di ossigeno molecolare), da non confondere con il compostaggio che invece è aerobico. Attraverso questo processo verrà poi creato il biogas che potrà essere bruciato per produrre energia e calore.
Nelle realtà rurali questa non è una tecnica nuova per la gestione del concime — ha dichiarato il sindaco di Waterloo — Quindi sto solo portando la tecnologia rurale nell’ambiente urbano. Il progetto sarà presto realizzato all’interno di tre parchi della città e, nel caso dovesse soddisfare le aspettative, non è escluso che potrà coinvolgere anche altre città del Nord America o in futuro perfino alcuni paesi europei.
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