Lo scorso 3 maggio, a Cermignano, in provincia di Teramo, in Abruzzo si sono svolti i funerali di uno dei due alpinisti morti il 30 aprile sul Gran Sasso. La foto del cagnolino della vittima che veglia la sua bara durante la cerimonia funebre ha fatto il giro del web.
Lo scorso 30 aprile due alpinisti professionisti hanno perso la vita in seguito ad un incidente avvenuto sul versante teramano del Gran Sasso, nei pressi del Monte Brancastello. Mentre la magistratura indaga sulla dinamica dell’incidente per accertare le cause della tragedia, nei giorni scorsi si sono tenuti i funerali di Enrico Faiani, una delle due vittime residente a Castelli, in provincia di Teramo. All’ultimo addio ha preso parte anche il suo amato cagnolino, che è rimasto immobile e in silenzio per tutta la durata della cerimonia funebre in prima fila affianco alla famiglia dell’alpinista.
Una parente della vittima lo ha preso in braccio e fatto avvicinare alla bara per fargli salutare per l’ultima volta il suo papà umano e la reazione del cane è stata estremamente toccante. Lo scatto del cane affranto per la perdita del suo proprietario ha commosso il web, ma non è la prima volta che un animale veglia la bara del suo compagno di vita. Basti ricordare Flash, il cocker che perse il suo proprietario durante il terribile terremoto del 24 agosto 2016.
Il cane, dopo aver scavato per ore tra le macerie insieme ai soccorritori, dopo aver ritrovato il proprietario non si è mai voluto allontanare dal suo corpo senza vita. Dalla camera ardente fino al cimitero il cocker ha vegliato ininterrottamente la bara fino al momento dell’ultimo addio. Come dimostrato da innumerevoli studi etologici, il distacco causato dalla scomparsa del proprietario o di un proprio simile per gli animali un trauma emotivo fortissimo che può portarli finanche alla morte, perché, esattamente come gli esseri umani, soffrono sentimenti di mancanza e di sofferenza, quando viene a mancare un essere della loro stessa specie o se il loro proprietario scompare.
Charles Darwin fu il primo a constatare che gli animali manifestavano il dolore allo stesso modo dell’uomo, e lo rese noto nelle osservazioni contenute in The Expression of the Emotions in Man and Animals. Secondo una ricerca condotta dall’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals ha rilevato che il 36% dei cani mangia meno dopo la morte del compagno a quattro zampe, l’11% smette completamente di alimentarsi, il 63% guaisce più del solito o diventa improvvisamente più taciturno. Il 66% dei cani e dei gatti cambia totalmente indole e personalità dopo aver subito un lutto.
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