Una donna poliziotto ha sparato a un ragazzino di 14 anni che stava tentando di violentare un cane. Lo ha solo ferito, ma ora entrambi sono stati arrestati
Quella che vi stiamo per raccontare è una storia che ha dell’incredibile. Siamo negli Stati Uniti, in Arkansas. Qui un ragazzo ha tentato di violentare il cane del vicino. Una donna poliziotto ha assistito alla scena e gli sparato. Per entrambi, con capi di accusa differenti, arresto immediato. I protagonisti di questa vicenda di violenza sono la quarantenne agente Kerrie Lenkerd e un giovane di soli 14 anni, che non sarebbe nuovo a fatti del genere, secondo il racconto della poliziotta, la quale ha dichiarato ai colleghi che l’hanno interrogata di aver visto il ragazzo uscire in biancheria intima da una finestra della propria abitazione, e di aver “molestato” il cagnolino del suo dirimpettaio.
La Lenkerd, allora, si sarebbe avvicinata impugnando un’arma intimandogli di fermarsi. La tentata fuga del quattordicenne avrebbe portato Kerrie a sparare un colpo nell’erba, come sostenuto dal legale della difesa, per cercare di spaventarlo. L’adolescente, le cui generalità non sono state rese note per via della minore età, ha invece dichiarato di essere stato minacciato con l’arma, ricevendo l’ordine di alzare la mani prima di essere ammanettato. La Lenkerd ha esibito come prova il video che aveva girato poco prima dello sparo in cui si vede chiaramente che intenzioni aveva l’adolescente con il cane dei vicini.
In più, scappando, il ragazzo ha lasciato i vestiti sull’erba. Eloquenti le sue parole su quanto accaduto: “Ho sparato, è vero, ma non mi dispiace affatto. Lo rifarei ancora, senza pensarci due volte. Non era la prima volta che accadeva una cosa del genere, ma lui non ha ascoltato i miei precedenti avvertimenti”. La donna è stata accusata di aggressione, mentre il giovane di brutalità nei confronti di animali. Portata al centro di detenzione locale di Benton, l’agente è stata rilasciata dopo il deposito di una cauzione di 5mila dollari. Ora dovrà comparire in tribunale il prossimo 5 giugno. Anche se, ovviamente, noi condanniamo l’uso della violenza, in questo caso, forse, un bello spavento sarà servito a quel ragazzo a lasciar perdere il cane e ci auguriamo che le autorità provvedano a rieducarlo. Mentre per il cagnolino, tornare a stare bene sarà certamente difficile…
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