Un cane, precisamente un Pit Bull, doveva aiutare una soldatessa a liberarsi dello stress. Ma una sera è accaduto l’imprevedibile
Cam era un bellissimo esemplare di Pit Bull a macchie bianche e nere. Dolce e affettuoso con tutti, è però finito in mano alle persone sbagliate, che lo hanno legato a un albero e ucciso con cinque colpi di fucile. I protagonisti in negativo di questa triste storia sono due veterani, ora accusati del reato di crudeltà nei confronti di un animale. Lui si chiama Jarren Heng, 25 anni, lei Marinna Rollins, una ragazza di 23 anni di Fayetteville, nel North Carolina.
Come scrive il Daily Mail, per meglio comprendere questo incredibile racconto vale la pena ricordare che si tratta di una soldatessa a cui era stato diagnosticato il Ptsd, un disturbo post-traumatico da stress che colpisce soprattutto i militari coinvolti in pesanti combattimenti o in situazioni belliche di particolare drammaticità. Proprio per questa sua patologia, per aiutarla a superare i problemi di stress, le era stato affidato Cam, un magnifico esemplare Pit Bull. Ma nella mente della ragazza deve essere successo qualcosa e la pet therapy si è rivelata fatale al povero cucciolone.
Una sera, infatti, Marinna e il suo fidanzato sono usciti per andare nel bosco in compagnia del loro amico a 4 zampe per quella che sembrava una tranquilla passeggiata. Le intenzioni dei due, però, erano evidentemente altre. Una volta arrivati in un luogo isolato, i militari hanno legato il cane a un albero e gli hanno sparato a sangue freddo, per cinque volte, tra l’altro riprendendo con un video la loro “impresa”, successivamente postata su Facebook (e che noi abbiamo scelto di non mostrare). Nel filmato si vedono i due ridere e bere molto alcol. A quanto pare, poi, Cam è poi stato messo in una buca. I due, dopo essere stati arrestati, sono stati rilasciati dietro il pagamento di una cauzione: 10.000 dollari per la donna, 25.000 per l’uomo. Cosa accadrà loro adesso?
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