Abbandonato in un canile dai suoi precedenti proprietari, Jaripo, un cane di 18 anni, stava per essere soppresso. Ma, grazie alla tenacia di Cristina e agli appelli sui social, la vicenda ha assunto un finale molto diverso
Arriva dagli Stati Uniti l’ultima, commovente, vicenda che ha fatto il giro del web, emozionando migliaia di internauti i quali si sono appassionati alla storia di Jaripo, un cane di 18 anni abbandonato dai suoi proprietari. Questi ultimi, infatti, si sono recati al Lancaster County Animal Shelter di Los Angeles per lasciare ai volontari del canile il loro animale domestico: Jaripo. Gli umani hanno affermato di non potersi prendere più cura del cane a causa della sua “malattia terminale” e delle eccessive spese per le cure.
I “signori” in questione, inoltre, hanno consigliato allo staff di sopprimere Jaripo per evitargli ulteriori sofferenze. Fortunatamente, gli operatori non hanno ascoltato le loro parole e hanno deciso di diffondere sui social una campagna per l’adozione di Jaripo. Un appello al quale non è rimasta indifferente Cristina Morgan, fondatrice di Paw Works, associazione che si occupa dell’adozione di animali a Ventura, in California, la quale, presa dall’istinto e dall’amore per i cani, è salita in macchina e si è messa subito in viaggio per raggiungere Los Angeles. Una volta contattato il centro per informare del suo arrivo e della sua intenzione di prendersi cura del cane, però, la donna si è sentita rispondere che non avrebbe avuto la certezza di trovarlo ancora in vita. Essendo passato un po’ di tempo dal suo abbandono, infatti, Jaripo correva il rischio di essere soppresso.
Con l’angoscia nel cuore, Cristina è arrivata a destinazione: il cane era ancora vivo e, non appena vista la donna, ha cominciato a scondinzolare, capendo che si trovava di fronte alla sua salvatrice. Ora, Jaripo vive felicemente con Cristina, la quale, nel frattempo, ha scoperto che il cane in realtà non ha nessun malanno incurabile, ma solo qualche piccolo acciacco dovuto ai suoi 18 anni. Un’età adulta, che non ha fatto perdere a Jaripo né la sua voglia di vivere, né la voglia di lottare.
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