In un maneggio a Caluso, in provincia di Torino, dove i cavalli venivano regolarmente torturati, uno stalliere, dopo aver denunciato i maltrattamenti, è stato brutalmente aggredito.
Un episodio gravissimo è accaduto in provincia di Torino, esattamente a Caluso, dove i titolari di un maneggio hanno spezzato le braccia al loro stalliere perché quest’ultimo aveva trovato il coraggio di denunciare alle guardie zoofile le terribili sevizie quotidianamente inflitte ai cavalli. L’aggressione è durata diverse ore, e oltre alle fratture alle braccia, l’uomo ha riportato lesioni multiple con prognosi di 45 giorni.
Lo stesso maneggio era già stato oggetto di un servizio di Striscia la Notizia, andato in onda il 2 marzo 2017, e dopo alcune segnalazioni, Edoardo Stoppa si era recato personalmente sul posto, dove aveva avuto modo di raccogliere le dichiarazioni di alcuni testimoni oculari in merito a ciò che accadeva nel maneggio: In quest’azienda gli animali vengono maltrattati e viene usata la forza e la violenza molto frequentemente, frustate, botte, pugni, vengono ustionati con l’idropulitrice con acqua ad almeno 80 gradi.
Un altro testimone racconta: I cavalli vengono maltrattati e torturati con strumenti artigianalmente costruiti, con una lancia elettrica, catene. Nelle immagini del servizio si vede un cavallino zoppicante, un altro cavallo ferito a cui manca tutto il pelo, con lesioni su entrambe le zampe anteriori. In corso di perquisizione è stato individuato anche un bastone dotato di taser elettrico e la veterinaria intervenuta sul posto ha accertato che i cavalli erano in pessime condizioni.
Oltre ai vari oggetti impropri di addestramento, le guardie zoofile durante la perquisizione avevano anche trovato dei medicinali scaduti regolarmente utilizzati sui cavalli e molteplici stimolatori elettrici, tra cui speroni elettrici, dei veri e propri strumenti di tortura.
In seguito al servizio i cavalli in condizioni più estreme erano stati sequestrati e i proprietari erano stati denunciati per maltrattamento animali. Dopo l’aggressione allo stalliere la loro posizione si aggrava notevolmente, in quanto dovranno rispondere anche del reato di lesioni gravi, sequestro di persona e tentata estorsione. Dopo il fermo, i responsabili dei reati di cui sopra sono ora agli arresti domiciliari.
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