Dopo il dossier presentato ai Carabinieri dall’AIDAA contenente nuovi elementi relativi alla morte del cane dell’ex velina Giulia Calcaterra, sarà ufficialmente riaperta l’inchiesta sul caso.
Secondo quanto dichiarato da Lorenzo Croce, Presidente dell’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) – che da tempo si batte affinché sia fatta luce sulle cause della morte del cane dell’ex velina Giulia Calcaterra – dopo il dossier da lui presentato ai Carabinieri contenente nuovi elementi, in seguito alla verbalizzazione delle dichiarazioni, si procederò alla riapertura ufficiale del caso, lo stesso fascicolo di inchiesta avviato immediatamente dopo il decesso del cane.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’AIDAA:
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Dopo che nei giorni scorsi avevamo più volte annunciato la riapertura del caso della morte del cane di Giulia Calcaterra e dopo che il presidente di AIDAA ha dichiarato più volte di essere in possesso di nuove prove contro la ex velina, ora il caso è ufficialmente riaperto. È di ieri la convocazione inviata al presidente di AIDAA Lorenzo Croce dalla procura della repubblica di Novara con la quale il presidente viene formalmente invitato a rilasciare dichiarazioni in merito al procedimento penale 4487/2012. Il Presidente AIDAA Lunedì 27 marzo 2027 contatterà la Procura e già nella stessa giornata potrebbe essere sentito a verbale direttamente a Novara. Ovviamente non farò altro che ribadire quanto contenuto nelle due memorie, ma la vera cosa che mi ha sorpreso in questa convocazione è il fatto che si fa riferimento al procedimento penale del 2012, fascicolo aperto proprio nei confronti di Giulia Calcaterra – afferma Croce – e questo potrebbe voler dire che il procedimento non era mai stato archiviato come invece avevano scritto sia la velina che “Striscia la Notizia”, oppure, molto semplicemente, che la questione è stata riaperta, in entrambi i casi siamo pronti a confermare tutte le nuove prove fin qui prodotte.
Photo Credits: Twitter/Facebook
