In Nuova Zelanda, nell’aeroporto di Auckland, un cucciolo di cane anti-bomba è stato freddato a colpi di pistola dopo essere sfuggito al suo addestratore. Incontenibili la rabbia e l’indignazione sul web.
L’inutile esecuzione di un povero animale – con queste parole alcuni animalisti hanno commentato l’orribile tragedia avvenuta all’aeroporto di Auckland in Nuova Zelanda. La vittima dell’incidente si chiama Grizz ed era un cane anti-bomba di appena 10 mesi. Il cucciolo è scappato al suo addestratore mentre saliva su un furgone e sfortunatamente il cancello che porta alle piste di atterraggio era aperto. Appena il cucciolo ha raggiunto le piste è esploso il panico tra gli addetti dell’aeroporto, obbligando la torre di controllo ad interrompere l’atterraggio e il decollo di 16 voli e causando moltissimi ritardi nel traffico aereo.
Il personale dell’aeroporto afferma di aver provato invano a far tornare indietro il cagnetto. Come ha raccontato un portavoce dell’aeroporto: Le abbiamo provate tutte cercando di attirarlo con il cibo, con dei giochi, portando altri cani, ma non c’è stato nulla da fare. Alla fine, esauriti tutti i tentativi a disposizione, visto che non riuscivamo in alcun modo ad acciuffarlo, come ultima opzione per riportare la situazione alla normalità la polizia ha deciso di aprire il fuoco e sopprimerlo.
La notizia dell’uccisione del cucciolo ha fatto esplodere una vera e propria bomba mediatica, scatenando accese polemiche tra gli animalisti e non solo. La domanda che tutti si pongono è perché il cane non sia stato sedato. Il motivo in realtà è che, come confermato dal portavoce dell’aeroporto, nessun poliziotto fosse in possesso di una pistola narcotizzante, per cui l’unico modo che hanno ritenuto possibile per fermare il cane è stato abbatterlo, ma si trattava solo di un cucciolo indifeso. L’indignazione sui social è stata incontenibile e molti hanno reagito con insulti e minacce per protestare contro le misure di sicurezza eccessivamente rigide attuate dall’aeroporto. In rete è stata lanciata anche una petizione online Justice For Grizz.
Purtroppo non è il primo caso in cui un cane viene ucciso in aeroporto per gli stessi motivi e si spera che in futuro si riesca ad attuare misure preventive più attente e a studiare soluzioni in grado di far fronte a tali possibili inconvenienti senza dover ricorrere a mezzi che costino la vita a dei poveri animali innocui ed innocenti.
Photo Credits: Twitter