Un uomo è morto a Roma dopo essersi scontrato con un cinghiale mentre era alla guida del suo scooter. Dopo il tragico episodio è scattato l’allarme in città e il Comune sta cercando soluzioni efficaci che rispettino nel contempo l’incolumità dei cittadini e i diritti degli animali.
Si era già parlato nei mesi scorsi dei numerosi avvistamenti di cinghiali a Roma, in diversi quartieri della città: Roma Nord, Cesano, Loggiata, la pineta di Castel Fusano, Spinaceto, Trigoria, Parco della Vittoria, Balduina e al Vaticano. Il fenomeno però sembra aver assunto dimensioni non più trascurabili dopo la morte di un uomo di 49 anni che lo scorso 17 marzo si è schiantato col suo scooter contro un cinghiale. L’uomo era alla guida del mezzo in via dell’Inviolatella Borghese, in zona Cassia, quando è stato travolto da un cinghiale ed è finito a terra, riportando gravi ferite alla testa che gli sono costate la vita. Trasportato d’urgenza all’ospedale Villa San Pietro, è deceduto dopo poco. Sul suo corpo è stata disposta l’autopsia per stabilire con esattezza la dinamica dell’incidente. Dopo il grave episodio è stato istituito un tavolo tecnico per rispondere alle inevitabili polemiche sollevate dall’accaduto. Avrebbe infatti dovuto esserci un segnale nella zona che segnalava la possibile presenza di cinghiali, proprio perché non è la prima volta che sono avvistati ungulati in città.
Chiediamo alla Procura di aprire una indagine sull’episodio verificando le responsabilità del Comune di Roma, dei vigili urbani e delle guardie zoofile, alla luce delle possibili fattispecie di omissione di atti d’ufficio e concorso negli eventuali reati che saranno ravvisati, compreso il concorso in omicidio colposo – ha dichiarato Carlo Rienzi, fondatore e presidente del Codacons – Da tempo infatti a Roma si segnala la presenza crescente di cinghiali che scorrazzano per le strade della città, mettendo in serio pericolo l’incolumità dei cittadini. A fronte di tali denunce, il problema non è stato risolto, e la mancanza di interventi ha portato al tragico incidente. Oramai Roma si è trasformata in uno “zoo a cielo aperto”, con animali selvatici, maiali e topi che si aggirano indisturbati nelle aree urbane. Una prova del degrado in cui versa la capitale, che può trasformarsi in un pericolo mortale per gli abitanti, come dimostra l’incidente, e sulla quale la magistratura dovrà fare chiarezza.
La risposta del Comune è una proposta che prevederebbe la sterilizzazione dei cinghiali per ridurne la moltiplicazione. Stiamo affrontando le problematiche relative alla presenza dei cinghiali a Roma – hanno affermato il presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco e l’assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari – e valutando l’opportunità di utilizzare un immunovaccino. È nostra intenzione applicare tale progetto alla nostra realtà cittadina, al fine di contrastare questa criticità in modo sostenibile e rispettoso dei diritti degli animali. Nei vari tavoli tecnici è emerso che la Regione Lazio ha acquisito le competenze in materia, ma non possiede le adeguate risorse umane ed economiche necessarie alla risoluzione del problema. Si spera che tale piano venga accolto e possa davvero diventare una soluzione efficace nel rispetto degli animali in grado di contrastare i progetti di abbattimento paventati in altre sedi.
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