Sono stati uccisi con dei bocconi avvelenati dei cani ospitati in un podere di proprietà privata dall’Associazione L’Arca di Annalisa, operante sul territorio di Marcellinara. Cuccioli e cani adulti sono morti tra sofferenze atroci, una vera strage.
Si sono introdotti di nascosto in un podere dove le volontarie dell’Associazione L’ARCA di Annalisa ONLUS teneva alcuni cani e hanno compiuto una vera e propria strage. Cuccioli e cani adulti uccisi da polpette avvelenate sono morti tra sofferenze atroci. Non sono ancora note le cause di questo terribile gesto, perché i cani non davano fastidio a nessuno ed erano in una zona isolata in una proprietà privata.
Sulla pagina Facebook dell’Associazione si legge: Oggi ci hanno fermate, annientate. Nemmeno la forza di avere rabbia, non abbiamo parole per raccontare l’inenarrabile, vorremo solo sprofondare, sparire. Perché quando manca la forza e la rabbia, allora vuol dire che hanno vinto loro. All’alba di questa mattina sconosciuti si sono introdotti in proprietà privata, un podere di campagna dove Antonella aveva ricoverato alcuni cani che per esubero non possono essere introdotti nel canile. Sono stati buttati bocconi avvelenati e 7 di loro sono morti tra atroci sofferenze, mentre uno sta combattendo tra la vita e la morte.
Il post continua: Tra di essi anche i due cuccioli appena dimessi dalla clinica e sopravvissuti alla parvovirosi. I cani erano collocati distanti dalle abitazioni, anche il loro eventuale abbaio non avrebbe potuto disturbare nessuno. Invece la loro sola esistenza ha dato fastidio e un’ignobile mano ha messo fine alla loro vita, per sempre. È così che gli enormi sforzi sostenuti dalle volontarie sono stati stroncati e tutta la fatica, tutto il lavoro mosso da amore, compassione e senso civico, sostituendosi a chi avrebbe dovuto farsi carico di tutto questo, è stato premiato da una mano assassina.
Le parole delle volontarie sono di grande sconforto: Oggi per noi è una giornata di lutto che segnerà ci segnerà per sempre e che segnerà anche il destino infame che colpisce i cani randagi di Marcellinara. Perché in quel podere non potrà più entrare nessuno e tutti i cani che verranno trovati sul territorio saranno lasciati al loro destino. Nessuno verrà più soccorso, tutti resteranno dove sono, a scontare il loro sorte maledetta. Non abbiamo più mezzi per aiutare nessuno.
L’Arca di Annalisa è un’associazione di volontariato che nasce con l’intento di fornire un aiuto concreto ad alcuni canili svantaggiati del Sud, ma non solo, favorendo la visibilità dei cani ospitati, promuovendo iniziative per venire incontro alle emergenze che si presentano quotidianamente (raccolta cibo, aiuti per cure mediche e vaccinazioni), cercando soluzioni per situazioni di emergenza o disagio di animali in difficoltà. L’Associazione cerca di promuovere l’adozione dei cani e dei gatti ospitati nei canili e nei gattili e di rendere più accettabili le loro condizioni di detenzione nelle strutture di ricovero in attesa che arrivi per loro l’adozione. In particolare, dal 2014, L’Arca di Annalisa sostiene il canile svantaggiato di Marcellinara in provincia di Catanzaro, una struttura con i pochi volontari in grandissima difficoltà.
Questa strage di innocente rappresenta l’ennesimo atto di crudeltà ai danni di poveri animali. Si spera, come per tutti gli altri casi di questo tipo, in un inasprimento delle pene per chi si macchia del reato di maltrattamento e di uccisone di animali. Solo delle pene severe infatti potranno costituire un vero deterrente per azioni simili.
Photo Credits: Facebook
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