Il vostro cane parla, non c’è dubbio. Anche se non parla come voi. Ecco i sei suoni con cui il vostro cane vi racconta le sue emozioni
Un neonato che ha fame o sete, che ha paura o si sente agitato, ha un solo mezzo per esternare queste sensazioni: il pianto. Se invece vuole attirare la vostra attenzione emetterà una serie di suoni curiosi che, nel tempo, l’istinto dei genitori imparerà ad interpretare. I cani fanno esattamente la stessa cosa e un proprietario attento, con un po’ di pazienza, saprà decodificare il suo stato d’animo proprio grazie a questi suoni. I neonati imparano a parlare, i nostri amici cuccioloni no e le loro vocalizzazioni resteranno per tutta la vita l’unico mezzo che hanno di comunicare con l’uomo. Di seguito riportiamo una piccola guida per imparare ad “ascoltare” i nostri amici pelosi, per entrare più in sintonia con loro.
Gemere. È forse la vocalizzazione più semplice da interpretare perché equivale al nostro urlo di dolore. Se gli schiacciate un zampa, gli date inavvertitamente una botta o gli calpestate la coda, il vostro cane, proprio come fareste voi, produrrà un intenso un gemito.
Ringhiare. Anche in questo caso è un suono che lascia poco spazio all’immaginazione. Se sta giocando con voi e inizia a ringhiare, magari mordendo il suo gioco preferito che voi state trattenendo, la situazione non è pericolosa, si sta divertendo. Se invece vi mostra i denti dovete fare attenzione, è un campanello di allarme che non va sottovalutato e può essere il segnale di un attacco imminente, magari di un morso.
Mugolare. Se ingiustificato, se non provocato da nessuno stimolo, può rappresentare la presenza di un disagio, magari di un dolore.
Lamento. È un suono profondo, gutturale ed è tipico dei cani. È quel rumore che emettono quando li accarezzate e li strapazzate, magari quando tornate a casa dopo una giornata passata al lavoro. È inequivocabilmente un suono che sta a significare gioia e piacere, vi sta semplicemente dicendo che è felice.
Ululare. È un istinto e non necessariamente indica uno stato di sofferenza, anche se un cane lasciato solo troppo a lungo tende ad ululare per richiamare l’attenzione del suo proprietario. In realtà è un suono che i cani utilizzano, soprattutto in natura per segnalare la propria presenza.
Abbaiare. Spesso abbaiano in risposta ad altri cani, ma anche come avvertimento o per segnalare la propria presenza. Vale come richiesta di attenzione ma significa anche che è eccitato, magari perché sta giocando con voi. In questo caso, per individuare se si tratta o meno di un malessere, è molto importante valutare la situazione che lo circonda.
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