L’Università di Losanna ha analizzato il cosiddetto “bacio tra le formiche” ed è stato scoperto che, oltre al cibo, attraverso l’atto di baciarsi vengono trasmesse informazioni per l’organizzazione sociale nel formicaio.
Anche gli animali, come noi umani, si baciano, ma questo tipo di approccio non ha per loro uno scopo sentimentale bensì è principalmente finalizzato allo scambio di cibo. Questa condivisione, chiamata trofallassi o ectotrofobiosi, è stata spesso oggetto di studio nelle api e di recente l’Università di Losanna, in Svizzera ha voluto approfondire questo meccanismo nelle formiche carpentiere della Florida, dette anche “Camponotus floridanus”. Per anni molti biologi ipotizzato che il bacio tra formiche non fosse soltanto uno scambio di cibo tra i vari membri della colonia ma qualcosa di molto più complesso che andava analizzato. Infatti è stato scoperto che tra questi insetti avviene uno scambio di proteine importantissime per il sistema immunitario e ormoni giovanili che sono indispensabili per il corretto sviluppo del formicaio.
La formica fortunata che riceverà questi liquidi super vitali avrà quindi più chance di diventare adulta. Lo scambio di quest’ormone è ciò che ha più sorpreso gli entomologi, poiché prima si pensava fosse presente soltanto nel sangue. Una volta analizzate quali sostanze vengono condivise durante la trofallassi delle formiche carpentiere, è stato dedotto che il passaggio di quest’ormone giovanile può essere considerato come una sorta di effusione pre–concepimento, attraverso la quale si stabilisce quale sarà la mansione e la prole di una formica rispetto al resto della colonia.
Le formiche non sono gli unici animali a scambiarsi fluidi corporei nell’ambito delle relazioni della loro rete sociale. Il latte materno, per esempio, ma anche la saliva e lo sperma, rivestono questo ruolo in altre specie animali, non escluso l’uomo – ha spiegato l’entomologo Riccardo Sacchi. In alcuni liquidi analizzati sono emerse perfino delle sostanze chimiche capaci di conferire alla singola formica un odore particolare, che in questo modo l’aiuterà a distinguersi dal resto della colonia. Al momento gli studiosi stanno ancora analizzando i vari step di questa complessa organizzazione delle formiche, in attesa di scoprire altre indizi sui loro sorprendenti comportamenti.
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