Il gatto Khmer è una razza di origini cambogiane ancora poco diffusa nel mondo. La peculiarità di questi gatti è l’assenza di sottopelo che li rende completamente anallergici.
Il gatto Khmer ha origine in Cambogia e si tratta di una razza pura, che non deriva da alcun tipo di mutazione o incrocio con razze diverse. Per quanto abbiano origini antiche, questi gatti sono ancora oggi poco diffusi nel mondo. Al momento in Italia se ne contano circa 110 esemplari e questa razza felina è ancora in attesa di essere registrata dall’ANFI (Associazione Nazionale Felini Italiana). Dopo l’importazione di questi gatti in Italia, un allevamento di Arezzo ha iniziato un programma di accoppiamenti allo scopo di creare almeno una terza generazione, in modo che la razza possa essere riconosciuta.
ASPETTO
I gatti Khmer sono di taglia piccola, hanno una corporatura particolarmente snella e slanciata, grazie anche alla coda cortissima denominata “pon pon” che rende alto il treno posteriore. La testa e le orecchie sono di forma triangolare, gli occhi sono grandi e molto espressivi e il mantello corto non presenta sottopelo, caratteristica che rende questi gatti totalmente anallergici.
CARATTERE
Sono gatti particolarmente mansueti, intelligenti e socievoli. Si adattano a qualsiasi ambiente, l’importante è che non siano mai allontanati dal loro proprietario, con il quale instaurano un legame fortissimo.
SALUTE E CURA
La vita di un gatto Khmer varia tra i 12 e i 15 anni e non è soggetto a nessuna particolare patologia. A causa dell’assenza del sottopelo, in inverno tende ad avvertire particolarmente il freddo, per questo motivo deve essere ben coperto.
CURIOSITÀ
A differenza di altre razze feline ipoallergeniche, come quella siberiana, i gatti Khmer non perdono il pelo e non sono soggetti a irritazioni o a forfora. Per la particolarità e la sensibilità del loro pelo, per la toelettatura di questi gatti è preferibile utilizzare le mani piuttosto che le spazzole.
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