Orrore in Indonesia: orangotango catturato, ucciso e cucinato

Nell’area di Kapuas Hulu, nella parte indonesiana dell’isola del Borneo, tre uomini hanno ucciso fatto e pezzi e mangiato un orangotango. Un gesto crudele, inspiegabile e soprattutto gravissimo, considerando che si tratta di una specie in via di estinzione a causa della deforestazione sempre più massiccia che già costituisce una piaga in quei territori.

Una notizia scioccante arriva dall’Indonesia, dove tre uomini che lavoravano in un piantagione di frutti di palma da olio, hanno catturato un orangotango del Borneo, per poi ucciderlo e mangiarlo, dopo averlo macellato e cucinato. Non sono ancora chiare le cause che possono aver spinto gli uomini a commettere un simile gesto ai danni di un animale tra l’altro in via di estinzione. Gli uomini sono stati fermati dalla polizia e insieme a loro sono stati indagate anche altre sette persone, con l’accusa di aver assistito all’evento criminoso senza intervenire.

L’associazione animalista Centre for Orangutan Protection, istituita nel 2007 per proteggere gli orangotango e il loro habitat, è intervenuta denunciando anche i proprietari della piantagione per aver consentito che fosse sviluppata in un’area destinata alla vita naturale degli orangotango. Tutte le persone indagate rischiano il carcere, in particolare gli esecutori materiali dell’animalicidio. L’episodio di crudeltà inspiegabile è aggravato dal fatto che tali animali sono tra le specie protette, soprattutto dopo la loro decimazione dovuta alla deforestazione legata al commercio di olio di palma.

Secondo alcune recenti stime, fino a un centinaio di anni fa sulla Terra vi erano circa 230.000 orangutan. Oggi meno di 50.000 esemplari vivono liberi in natura nell’area del Borneo e sull’isola di Sumatra, dove l’industria dell’olio di palma trova il suo massimo sfruttamento. Nel corso degli ultimi 20 anni decine di migliaia di oranghi sono stati uccisi, feriti e perseguitati, a causa delle aree sempre più estese dedicate alle coltivazioni.

Si stima che l’industria dell’olio di palma sia la causa principale della deforestazione in tutto il sud-est asiatico e l’Indonesia in particolare tra il 2000 e il 2012 ha perso 6,02 km di ettari di foresta. La distruzione dell’habitat naturale degli oranghi e la trasformazione delle foreste in piantagioni è una grande minaccia per l’ecosistema e per la sopravvivenza di questi primati, che rischiano di estinguersi completamente nel giro di pochi anni. Ciò rende lo scellerato gesto di uccidere un orangutan per farlo a pezzi e mangiarlo ancora più grave e deprecabile.

Orrore in Indonesia: orangotango catturato, ucciso e cucinato

Photo Credits: Twitter

 

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