Nella rubrica settimanale di Velvet Pets un esperto potrà risolvere i dubbi sulla salute dei vostri amici a quattro zampe. Questa settimana parleremo di un problema diffuso nei gatti: le unghie incarnite.
Gli animali sono spesso soggetti a problemi molto simili a quelli di noi umani; uno tra i tanti le unghie incarnite, molto frequenti nei gatti. Il gatto domestico che corre raramente e non ha la possibilità di consumarle, se non ha l’abitudine di tagliarsi le unghie autonomamente con i denti o di usare il tiragraffi, tende ad avere una crescita smisurata delle unghie. A differenza dei cani, la forma delle unghie dei gatti è a mezza luna e unghie troppo lunghe possono crescere fino a perforare i polpastrelli, provocando molto dolore e possibili infezioni.
SINTOMI
I segnali che possono far sospettare che il gatto abbia un’unghia incarnita sono: riluttanza al movimento, zoppia, nervosismo, miagolii di dolore o formazione di pus sulla zampetta.
TERAPIA
La prima cosa da fare è tranquillizzare il gatto per poter procedere a tagliare l’unghia con l’ausilio di una tronchesina specifica, facendo attenzione a togliere soltanto la parte bianca non vascolarizzata. Una volta tagliata, l’unghia dovrà essere delicatamente estratta dal polpastrello, assicurandosi che il gatto non si muova. Se si nota una ferita di pochi giorni, basterà disinfettarla accuratamente e coprirla con una garza; se invece la zampa presenta del pus, significa che è infetta. In questo caso il veterinario dovrà prescrivere una cura antibiotica che farà risanare la zampetta in poche settimane. Per evitare il riverificarsi del problema, è importante controllare spesso le unghie dei nostri pelosetti, perché spesso sono nascoste dal pelo e non è facile accorgersi subito che sono diventate troppo lunghe. Una buona abitudine è toccare spesso le unghie del gatto in modo che si abitui a questo tipo di operazione e non diventi un evento traumatico.
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