A Vicenza la Polizia di Stato ha sequestrato 26 cuccioli di varie razze destinati al mercato illegale. I cani, tutti di età inferiore alle 12 settimane, erano stipati a bordo di un’auto in condizioni terribili.
Il traffico illegale di cuccioli è un problema che da anni si tenta di combattere in tutti i modi. Secondo i dati riportati dalla LAV, che nel novembre 2008 la LAV ha lanciato una campagna per sconfiggere questo fenomeno, si tratta, come dichiarato dall’associazione: di un mercato da 300 milioni di euro l’anno giocato sulla pelle dei quattro zampe e di ignare famiglie, sviluppatosi anche con gravi rischi sanitari in normali circuiti grazie a una rete di coperture, per la mancanza di una normativa efficace che contrastasse il fenomeno. Nel 2010 è stata istituita una nuova Legge per contrastare il traffico illegale di animali, con pene che vanno dalle sanzioni da 3.000 a 15.000 euro fino alla reclusione da tre mesi a un anno per chiunque, a scopo di lucro, introduce, trasporta, cede o riceve cani o gatti privi di sistemi di identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale.
Nonostante queste nuove misure, tuttavia c’è ancora tanta strada da fare e sono ancora innumerevoli i casi di trasporto illegale di cuccioli soprattutto dai Paesi dell’Est. L’ultimo episodio a Vicenza, dove, grazie all’interventi della Polizia di Stato, sono stati sequestrati 26 cuccioli provenienti dalla Repubblica Ceca. I cuccioli, tutti di taglia media e di età inferiore ai tre mesi, erano stipati in anguste gabbiette e scatoloni, all’interno di un fuoristrada con due uomini a bordo, un cittadino ceco di 52 anni che era alla guida del mezzo già coinvolto in passati in reati simili, e un italiano di 31 anni.
I cuccioli erano diretti a Reggio Emilia ed erano molto sofferenti per le condizioni pietose in cui erano ammassati e per le troppe ore di viaggio in quelle condizioni. Destinati al mercato clandestino attraverso la vendita online, con un annuncio attraverso noto portale. I cagnolini – in totale Sedici Bulldog, quattro Shiba, tre maltesi e due Chihuahua – dopo essere stati liberati, sono stati portati al canile di Vicenza e sottoposti a controlli sanitari per accertarne lo stato di salute.
I trafficanti sono stati denunciati in stato di libertà per traffico illecito e maltrattamenti di animali e il loro veicolo è stato sottoposto a fermo. I volontari dell’ENPA di Vicenza hanno dichiarato: Grazie alle Forze dell’Ordine che, ancora una volta, hanno agito a tutela degli animali. Il traffico di cani di razza è un crimine che va fermato. Questi 26 cuccioli sono stati fortunati, ma molti altri finiscono nel mercato nero o, ancora peggio, non sopravvivono al viaggio. E se esiste questo mercato è perché ancora qualcuno vuole la razza ed è disposto a pagare per averla.
Photo Credits: Press Office Polizia di Stato