Durante la prima serata del Festival di Sanremo 2017 sono saliti sul palco i rappresentanti delle unità di soccorso intervenute nelle zone colpite dal terremoto e a Rigopiano, insieme a Corto, il cane-eroe di Amatrice.
Grande successo per la serata inaugurale del Festival di Sanremo, giunto quest’anno alla sessantasettesima edizione. Carlo Conti e Maria De Filippi hanno saputo tener testa alle grandi aspettative del pubblico e, oltre a presentare un festival spettacolare fatto di tanta buona musica ed ospiti internazionali, hanno voluto omaggiare e ringraziare a nome di tutta l’Italia tutti gli “eroi del mezzogiorno”, ossia tutte le unità di soccorso che hanno salvato tante vite durante il terremoto ad Amatrice e il cui intervento è stato indispensabile anche nell’ultima tragedia di Rigopiano.
Dopo le prime esibizioni dei cantanti in gara, sono saliti sul palco il Maresciallo Lorenzo Gagliardi, in rappresentanza la Guardia di Finanza, Valeria Carlinfante della Croce Rossa, il Maggiore Vincenzo Criscuolo dell’Esercito, Luigi D’Angelo della Protezione Civile, Mauro Cavallo dei Vigili del Fuoco e Fabio Ieppariello del Soccorso Alpino. Maria De Filippi li ha presentati sul palco affermando: Di eroi ce ne sono tanti, basta saperli vedere, guardare. Gli eroi sono quelli che non mollano, non si piangono addosso, fanno il loro dovere, vanno a casa senza popolarità né soldi. La cosa importante è non dimenticarli.
Sul palco dell’Ariston con loro anche Corto, il cane-eroe in forza al Soccorso Alpino. Corto è un Labrador, nato ad Amatrice e il suo proprietario è un volontario del luogo. Durante le operazioni di soccorso dopo il sisma che ha devastato il Centro Italia lo scorso 24 agosto, fu lui a trovare un’intera famiglia morta con un bambino di 8 mesi. Come lui, tanti altri cani appartenenti alle unità cinofile di soccorso hanno salvato moltissime vite e sono sempre in prima linea accanto all’uomo in ogni emergenza, fornendo il loro preziosissimo contributo nelle operazioni di ricerca e di salvataggio.
Fabio Ieppariello, il proprietario di Corto, di lui ha detto: È il socio perfetto per questo lavoro e per la vita. È un cane operativo in superfice valanghe e macerie. Il volontario ha poi voluto ricordare i momenti tragici della notte del 24 agosto 2016 spiegando: Ci siamo svegliati quando fortunatamente nella frazione non c’era nulla da fare perché nessuno era rimasto sepolto. Alle 04:20 subito dopo la scossa ho chiamato lui e siamo partiti. Abbiamo cominciato li l’incubo più grande della vita. Inevitabile la standing ovation del pubblico dell’Ariston che, come il resto degli italiani, sarà sempre grato all’enorme coraggio di questi angeli con le divise e ai loro cani da soccorso, dei veri eroi a quattro zampe.
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