Gli animali sono molto curiosi e tendono ad avvicinarsi a tutto ciò che è nuovo o strano per loro, come un teleobiettivo o una macchina digitale, per questo spesso si intromettono durante gli scatti fotografici, rendendosi protagonisti del cosiddetto “photobombing”.
A chi non è mai capitato di scattare una foto e notare che qualcuno si è inserito all’interno dell’inquadratura per rubarci la scena? Ebbene, ciò può accadere anche quando si è a contatto con gli animali. Senza dubbio se un bradipo, un cane o uno struzzo compaiono inaspettatamente in un angolo della foto, non vuol dire che l’abbiano premeditato ma l’effetto finale non cambia. Capita spesso a molti turisti di fotografare un paesaggio ed essere costretti a ripetere lo scatto a causa di qualche animale che, probabilmente attratto dalla macchina fotografica, si avvicina ed entra anche nell’inquadratura, rendendosi protagonista di quello che in gergo tecnico si chiama “photobomb”, termine coniato nel 2008. Ma cos’è esattamente il “photobomb”?
Secondo la definizione che ne dà l’Oxford Dictionary: Si tratta di una foto che è stata rovinata da una apparizione inaspettata di un soggetto indesiderato sullo sfondo. Grazie alla condivisione di molte immagini con elementi “disturbanti” condivise sul web, col tempo è diventato un vero e proprio fenomeno virale, che coinvolge tutti, anche i quattro zampe. La cosa più buffa ed incredibile è che, per quanto casuali possano essere le inquadrature, in molti scatti condivisi sui social sembra che alcuni animali ci provino davvero gusto a rovinare le foto e la loro espressione sembra esprimere il loro divertimento nel farsi beffa dei turisti o di altri animali che dovevano essere fotografati.
Tra gli animali più “abili” nel photobombing si annoverano sicuramente i gatti che, la cui curiosità è proverbiale e non riescono davvero a resistere davanti all’obiettivo fotografico. Tuttavia non è il solo, a giudicare da questa simpatica gallery che mostra diversi animali “guastafoto”!
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