Alcuni gatti tendono ad avere un comportamento aggressivo e non sempre è facile comprende il perché. Ecco alcuni consigli su come correggere questi atteggiamenti.
I gatti sono animali prevalentemente tranquilli e docili, capaci di stare a contatto anche con bambini molto piccoli, ma bisogna considerare anche delle eccezioni comportamentali che possono scaturire da fattori inconsci legati al periodo di imprinting dell’animale. Ci sono molti casi in cui i gatti hanno una particolare tendenza ad essere aggressivi e a questo comportamento è riconducibili a due tipi di cause: la prima può essere il distacco prematuro dalla madre, che impedisce di completare il percorso educativo e di insegnare al cucciolo a relazionarsi con i suoi simili. La seconda può essere l’atteggiamento scorretto del proprietario nei confronti del gatto nel rapporto che si instaura con lui sin da cucciolo. In entrambi i casi, gli atteggiamenti aggressivi del gatto non vanno assolutamente sottovalutati e bisogna analizzarne bene le cause per poter intervenire in modo efficace.
Esistono vari tipi di aggressività del gatto, ad esempio quella legata gioco che è senza dubbio tra le più comuni, quando il gatto assume la tipica postura da caccia e tende a mordere le mani del proprietario o a graffiarlo senza motivo nei momenti di relax. In questo caso è sbagliato continuare ad avere un approccio fisico ma può essere utile ricorrere all’uso di un giocattolo su cui il micio scaricherà la sua euforia.
Poi vi è l’aggressività è quella territoriale ed è la più difficile da gestire. Molti gatti non amano le visite improvvise degli estranei e di conseguenza potrebbe attaccare le persone per difendere e marcare il loro territorio. Per correggere questi atteggiamenti si può tentare di associare la visita delle persone a qualcosa di piacevole, offrendo al micio degli snack per farlo distrarre.
Infine c’è l’aggressività da contatto, che spesso non viene ben compresa dai proprietari dell’animale. Si tratta di una reazione ad un forte stato di stress in cui il gatto, in un primo momento accetta di essere coccolato, ma improvvisamente attacca con graffi improvvisi poiché si sente troppo dominato. Quando lo si coccola, appena si nota che il gatto incomincia ad agitare la coda e ad abbassare le orecchie bisogna allontanarsi e lasciare che sia lui a riavvicinarsi a noi. Punire il proprio micio con la violenza per i suoi comportamenti aggressivi non ha alcun significato e non è per nulla costruttivo, può soltanto peggiorare la situazione e compromettere definitivamente il rapporto con l’animale.
Photo Credits: Twitter