Licia Colò contro Carrefour: “Vende granchi vivi cellofanati” [VIDEO]

La conduttrice Licia Colò posta su Facebook un video su granchi cellofanati, vivi, in vendita in un supermercato di Roma. Monta la protesta

Granchi vivi cellofanati in vendita in una supermercato. L’allarme è stato lanciato dalla popolare conduttrice televisiva Licia Colò che ha postato un eloquente video sulla sua pagina Facebook. “Mi trovo un supermercato Carrefour vi faccio vede cosa ho trovato nel banco pesce. Non so se è visto, ma ci sono granchi vivi all’interno di questo contenitore rivestito di cellofan“. Stupore e sgomento si leggono chiaramente sul volto e nelle parole della Colò, che prosegue visibilmente indignata: “È una cosa vietata, mi sento impotente, farò una protesta ufficiale. Ritengo – dice senza mezzi termini – che sia una cosa amorale. Sarà un’azione inutile, ma comprerò queste scatole, sono tre, costano 1,69 euro, la maggior parte vivi. Siccome abito vicino al mare, anche se è notte andrò a Ostia e proverò a liberarli, ma non sono se che fine faranno. Comunque, farò richiesta alla Carrefour di non mettere più animali vivi in queste condizioni. Una cosa che avviene anche per le aragoste. È vietato, ma evidentemente non è così per alcuni. Ciao”.

Il video ha suscitato proteste nei followers della Colò. C’è chi scrive: “Questa catena di supermercati… vendeva anche il Fois gras…! Tempo fa abbiamo fatto una protesta formale…non so come è finita…C’è ancora….in vendita?”, e chi si è limitato anche un semplice ma perentorio: “Quindi ti chiediamo: cambia supermercato! Boicottate questi criminali”, o chi ha detto: “Ma le forze dell’ordine sono state avvertite? Grande Licia dobbiamo far conoscere questi abomini”. La Colò ha anche postato, con relativo link, un articolo della Lav, in cui è scritto: “La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un ristoratore di Campi Bisenzio (Firenze), condannato per aver detenuto aragoste e granchi vivi sul ghiaccio con le chele legate, confermando la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Firenze”. Insomma, siamo solo all’inizio di una nuova, sacrosanta, battaglia in difesa degli animali.

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Photo Credits Facebook

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