Sgarbi ha pubblicato un video in cui si schiera a difesa degli animali colpiti dal terremoto e dall’ondata di gelo che ha devastato stalle e provocato migliaia di vittime tra animali domestici, selvatici e da allevamento. Parole di denuncia che devono far riflettere.
Vittorio Sgarbi, sul suo profilo Facebook, ha pubblicato un video in cui parla degli animali colpiti dal terremoto e dall’ondata di gelo e di neve che ha messo in ginocchio tutta l’Italia nelle scorse settimane, denunciando le condizioni di abbandono in cui sono stati lasciati senza alcun soccorso e chiede perché lo Stato abbia permesso questo, perché nessuno sia intervenuto in modo davvero fattivo per aiutare tutti quegli animali che sono rimasti intrappolati sotto le macerie, sotto la neve, molti dei quali sono morti di stenti, senza acqua né cibo o morti di freddo. Parole di grande significato, che lasciano davvero molti spunti di riflessione e danno voce a chi non ne ha.
A proposito del sisma che ha devastato il Centro Italia, Sgarbi ha affermato: Abbiamo vissuto il dolore e l’angoscia dello Stato e l’impotenza dello Stato. Abbiamo visto città perdute, crolli, campanili, chiese, devastate. Gli uomini sono lì, continuano a rimanere come per paura di perdere radici e memoria, anche quando non c’è più nessun esercizio commerciale, nessun lavoro, non c’è la casa, rimangono lì e noi proviamo un misto di commozione e di pierà, sentiamo la loro condizione come un’opportunità negativa che poteva toccare a noi. Però, mentre si lamentano i disagi per gli uomini, la mancanza di puntualità e tempestività nei soccorsi, si arriva a vedere che sono stati abbandonati migliaia di animali, nelle loro stalle, nei loro porcili. Gli uomini se ne sono andati o hanno mantenuti dei presidi per non distruggere un’economia che sugli animali è basata, ma gli animali vengono nutriti stando prigionieri dentro stalle crollate in cui sono vivi e nessuno pensa di soccorrerli. Ma cosa hanno fatto questi animali?
È questa la domanda che si pone e che pone Sgarbi, un grande quesito che deve aprire la mente e far riflettere. Nel video, toccando anche l’argomento della tragedia di Rigopiano, Sgarbi continua: Perché maiali, perché vacche, perché animali che saranno destinati a nutrirci vengono torturati in questo modo? Lasciati abbandonati per giorni e giorni. Se gli uomini sono stati bloccati per 20 ore, gli animali sono da 10 o 15 giorni sotto la morsa di una neve terribile, sono tenuti lì e nessuno li soccorre. È evidente che sono creature del Signore… Gli uomini pensano che sia giusti salvare gli uomini, ma quegli animali che servono alla vita degli uomini perché devono essere lasciati in quel modo? Un quesito che cerca risposte solide e concrete soprattutto da parte delle istituzioni.
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