A Monreale, in provincia di Palermo, una tigre bianca è fuggita dal Circo Svezia che dal 19 gennaio 2017 era in tour nel capoluogo siciliano.
Ancora una volta la pratica di utilizzare gli animali nei circhi si rivela una scelta sbagliata. A Monreale, in provincia di Palermo, una tigre bianca del Bengala è scappata dal Circo di Svezia, che in questi giorni ha residenza in via venero e i cui show si sarebbero dovuti protrarre fino al prossimo lunedì. La tigre è stata avvistata da alcuni automobilisti in zona circonvallazione all’interno di un deposito di ceramica. Dopo le segnalazioni è scattato l’allarme e i Carabinieri hanno iniziato le ricerche dell’animale, che è stato ritrovato all’interno di un parcheggio. Alle operazioni di recupero dell’animale hanno collaborato anche la Polizia e i domatori del circo.
Secondo le ricostruzioni, la tigre sarebbe scappata nelle prime ore dell’alba e avrebbe iniziato a vagare seminando il panico. Un uomo alla guida di un’auto avrebbe dunque provato a indurla ad entrare nel parcheggio dove poi è stata ritrovata perché era una zona recintata che avrebbe facilmente consentito di catturarla. Il traffico è stato chiuso per evitare che si creassero situazioni di pericolo per le incolumità delle persone e del felino, che è stata recuperata grazie all’ausilio di una gabbia appositamente realizzata dai domatori. Fortunatamente la vicenda si è conclusa a lieto fine, senza vittime e senza necessità di uccidere l’animale, come spesso purtroppo accade in questi casi.
Da anni le associazioni animaliste di tutto il mondo si battono per l’abolizione degli animali nei circhi, che vivono situazioni di grande sofferenza, costretti a vivere in cattività, in condizioni molto lontane dalle loro esigenze etologiche, a viaggiare continuamente per migliaia di chilometri rinchiusi animali in gabbie e camion, forzati a duri addestramenti in cui spesso sono maltrattati e costretti ad esibirsi ad esibirsi e fare spettacoli che rappresentano l’annichilimento della loro dignità di fiere. Si spera che prima o poi entreranno anche nel nostro Paese in vigore leggi che vieteranno definitivamente questo tipo di sfruttamento animale.
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