Nella rubrica settimanale di Velvet Pets un esperto potrà risolvere i dubbi sulla salute dei vostri amici a quattro zampe. Questa settimana parleremo della pasteurellosi, una delle patologie più diffuse nei conigli.
La pasteurellosi è una malattia infettiva provocata dal batterio Pasteurella Multocida. Questo batterio, che attacca principalmente le vie respiratorie e la congiuntiva dell’occhio, è molto resistente alle basse temperature e permane nelle lettiere o nell’acqua sporca anche per mesi. Si tratta di una delle patologie più diffuse nei conigli ed è molto insidiosa, perché può attaccare il loro organismo senza provocare sintomi evidenti nei primi anni. Questo batterio può essere trasmesso sia attraverso il contatto diretto con l’animale infetto sia indirettamente, tramite le lettiere sporche.
SINTOMI
Nella maggior parte dei casi la pasteurellosi si manifesta con sintomi respiratori, tra cui i più diffusi sono il raffreddore, con formazione di muchi biancastri e congiuntiviti oculari che si manifestano con arrossamenti e abbondanti secrezioni. Un’altra forma in cui può manifestarsi questa patologia è quella ascessuale, ossia con la formazione di noduli sottocutanei che producono pus di colore biancastro. Tra i conigli più anziani la sintomatologia può colpire anche il sistema nervoso, determinando problemi di natura neurologica, quali uno scorretto coordinamento degli arti, paresi del corpo o persino cecità. Tuttavia, può anche capitare che il coniglio sia completamente asintomatico e questo è il motivo di alcune morti apparentemente inspiegabili in seguito a fasi di depressione o anoressia.
DIAGNOSI E CURA
Se il coniglio manifesta uno di questi sintomi bisognerà effettuare dei test del sangue o delle colture nasali. Prima di somministrare gli antibiotici efficaci contro il batterio, quali enrofloxacina, ciprofloxacina o penicillina, è necessario effettuare un accurato antibiogramma in modo da intervenire in modo mirato. Nel caso il coniglio infetto abbia degli ascessi cutanei causati dalla Pasteurellosi, potrà essere possibile rimuovere il pus attraverso un intervento chirurgico.
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