Cuccioli gettati in un torrente: tutti annegati, taglia di 300 euro sui responsabili

Un’intera cucciolata è stata gettata in un rio gelido. I piccoli, di appena 20 giorni, sono tutti morti. Si cercano i responsabili, sui quali è stata messa una taglia.

L’ennesimo atto di crudeltà perpetrata ai danni di animali innocenti si è consumato a Chieri, in provincia di Torino, dove un’intera cucciolata è stata gettata in un canale ghiacciato. I piccoli, sette cagnolini di circa 20 giorni, sono tutti morti assiderati dopo essere finiti nelle acque gelide del Rio Vallero. La morte per assideramento è sopraggiunta dopo pochi istanti; infatti, quando i cuccioli sono stati tirati fuori dall’acqua, dopo essere stati visti da due persone che facevano jogging nella zona, non c’è stato purtroppo nulla da fare se non constatarne il decesso. Sul luogo sono intervenuti i Carabinieri e l’ENPA e il canile di Chieri ha messo una taglia di 300 euro sui responsabili e chiesto aiuto a chiunque sia in grado di fornire informazioni.

Alessia Pirruccio, una delle volontarie del rifugio, ha riferito: Un episodio terribile che non ha giustificazioni. Noi ci offriamo sempre per trovare una sistemazione ai cuccioli per chi è in difficoltà, o possiamo dare contributi a chi non ha disponibilità economiche per la sterilizzazione delle femmine. Gesti del genere sono quindi a maggior ragione di una crudeltà inaudita. Vogliamo che venga rintracciato il responsabile e che paghi per quello che ha fatto: episodi del genere non devono più succedere; chiediamo a chiunque abiti in quella zona di segnalare l’eventuale colpevole: si faccia avanti e aiuti i carabinieri nelle indagini.

Questo episodio riporta l’attenzione sull’importanza di stabilire pene più severe per chi commette atti di crudeltà e di violenza sugli animali e soprattutto sulla necessità di ribadire l’importanza di campagne di sterilizzazione mirate ad evitare cucciolate indesiderate.

Un’intera cucciolata è stata gettata in un rio gelido. I piccoli, di appena 20 giorni, sono tutti morti. Si cercano i responsabili, sui quali è stata messa una taglia.

Photo Credits: Twitter

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