Terremoto: l’appello dell’ENPA: “Pensare a tutti, uomini e animali”

Continua l’emergenza animali nelle zone colpite dal terremoto. È stata richiesta la presenza dell’Esercito sul territorio per ricostruire le stalle ed è stato lanciato un appello alle istituzioni.

L’ondata sismica che ha nuovamente colpito l’Italia nelle ultime ore hanno provocato danni e difficoltà anche agli animali. Le situazioni sono ancora più critiche a causa delle temperature rigidissime e della neve che ha distrutto le stalle e che rende impossibile raggiungere il bestiame per poter fornire acqua e cibo. Per l’emergenza sono state allertate le unità di soccorsi e si sono mobilitate tutte le associazioni animaliste. L’AIDAA in una nota ha dichiarato: Sono circa un centinaio gli allevamenti di mucche, maiali e ovini di cui non si hanno notizie certe, inoltre ci sono un migliaio di capi che potrebbero essere rimasti sotto la neve. La situazione è in evoluzione, ma la forte nevicata di questi giorni che coinvolge le regioni del centro sud Italia e la situazione che si è venuta a creare per il terremoto di queste ultime ore, oltre a mettere repentaglio la vita degli uomini che vivono nelle regioni colpite, mette a repentaglio anche la vita di migliaia di animali da reddito e di milioni di animali selvatici presenti sul territorio.

L’ENPA ha lanciato un accorato appello alle istituzioni: La situazione è di estrema gravità. Per questo, come abbiamo già fatto in passato, chiediamo ai Sindaci delle città nel cratere sismico di non peggiorarla con divieti ingiustificati e di aprire sin da ora le strutture di accoglienza anche agli animali dei cittadini che volessero trovarvi rifugio. Tutti noi – prosegue l’ENPA – uomini e animali, stiamo vivendo un momento estremamente difficile. Possiamo e dobbiamo superarlo ma ciascuno deve fare la sua parte, anche e soprattutto gli enti, le autorità e le istituzioni locali, che in questi mesi non sempre si sono distinti per una gestione razionale ed efficace della crisi.

Nell’area del sisma è stato disposto un rafforzamento della presenza dell’Esercito. Una misura che l’associazione ha chiesto con forza non solo per ripristinare le vie di comunicazione ma anche affinché il Genio militare costruisca le stalle per gli animali, superando così tutti i problemi burocratici che hanno avuto solo l’effetto di far morire di freddo centinaia e centinaia di animali. Per non aggravare l’emergenza ancora di più e per non mettere ulteriormente a rischio l’incolumità di persone e animali, ENPA chiede che all’Esercito venga dato il compito di costruire tempestivamente le stalle.

Ma non solo il bestiame e gli animali selvatici si trovano in grande difficoltà per il sisma, anche molti canili e gattili versano in situazioni estreme e sono moltissimi i quattro zampe in disperato bisogno di aiuto. Si invita inoltre chi ne abbia la possibilità, di accogliere in stallo cani e gatti anche solo per questi giorni in cui il livello di criticità è altissimo. Ecco un numero da contattare per stalli e adozioni per portare via gli animali dalle zone terremotate e invase dalla neve: 3396498145.

Terremoto: l’appello dell'ENPA: “Pensare a tutti, uomini e animali”

EMERGENZA TERREMOTO: TANTI ANIMALI MORTI E IN DIFFICOLTÀ
Photo Credits: Twitter

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