Affronta coraggiosamente un puma per salvare la sua cagnolina

In una zona boschiva di  Whitecourt, nella provincia canadese di Alberta, un uomo ha difeso strenuamente la sua cagnolina da un puma, prendendolo a pugni.

C’è chi per il proprio animale rischierebbe anche la vita ed è esattamente ha fatto un uomo di 31 anni, protagonista di un’incredibile vicenda  avvenuta in Canada, in una zona boschiva di Whitecourt, nella provincia di Alberta. L’uomo era in viaggio con suo fratello e i suoi due cani, Sasha e Mongo. Durante una sosta ha lasciato liberi i suoi quattro zampe e d’un tratto ha udito il guaito di Sasha, che era stata colpita da un puma. L’uomo non ha esitato neanche un istante a salvare la sua cagnolina, e, senza neanche rendersi conto di quale animale l’avesse aggredita, ha incominciato a prenderlo a pugni, affrontandolo a sangue freddo.

Ho visto questo animale sopra di lei che la avvolgeva tutta, così gli ho subito dato un sacco di pugni in testa, pensando fosse un coyote o qualcosa del genereha raccontato il proprietario di Sasha Solo quando l’ho visto indietreggiare ho capito che era un puma. Mi sono messo di fronte a Sasha e ho iniziato a urlare, chiamando mio fratello e un mio amico perché venissero ad aiutarmi. Più di una volta il puma ha tentato di aggredire la cagnetta ed è stato necessario l’intervento della Polizia, che, dopo aver constatato la pericolosità dell’animale, per il rischio che potesse attaccare anche altre persone, ha purtroppo deciso di abbatterlo.

Affronta coraggiosamente un puma per salvare la sua cagnolina

Un caso simile era accaduto di recente anche in Australia, dove un uomo ha difeso il suo cane da un canguro (LEGGI ANCHE: UN UOMO FA A CAZZOTTI CON UN CANGURO PER DIFENDERE IL SUO CANE). Fortunatamente Sasha non ha subito nessuna lesione grave. L’unica persona ad aver riportato una lieve ferita è stato il suo proprietario, che, paradossalmente, è stato ferito dalla sua stessa cagnolina in preda al panico.

Affronta coraggiosamente un puma per salvare la sua cagnolina

Photo Credits: Twitter

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