A Santeramo in Colle, in provincia di Bari, quattro cuccioli di cane sono stati rinchiusi in un sacchetto di plastica e abbandonati nei boschi. Un uomo in cerca di tartufi ha ritrovato la busta ed è riuscito a trarli miracolosamente in salvo.
Un’ennesima storia di terribile abbandono: quattro cuccioli di cane sono stati rinchiusi in un sacchetto di plastica e poi abbandonati nei boschi di Santeramo in Colle, in provincia di Bari, allo scopo di farli morire soffocati. I cuccioli, che erano lì si sicuramente già da alcuni giorni al momento del ritrovamento, sono stati tratti in salvo da un dipendente dell’ATAC che passeggiava per caso nella zona in cerca di tartufi. L’uomo non ha esitato a liberare i piccoli dalla loro trappola mortale e ha poi diffuso le immagini in rete, per trovare loro una casa e una famiglia che possa adottarli.
Quando ho visto quel sacchetto che si muoveva – ha raccontato – non ho realizzato subito che conteneva cuccioli di cane, all’inizio credevo si trattasse di rettili. Appena ho capito ho fatto un buco nel sacco per fare entrare più ossigeno e li ho liberati. Erano vitali e hanno cominciato a zampettare ovunque ma chi li ha abbandonati di certo voleva che morissero, perché si trovavano in mezzo al bosco, in un’area in cui non passa anima viva e la sacca era chiusa in modo che non potessero uscire in alcun modo.
A testimoniare il fatto che i piccoli fossero lì già da un po’ di tempo sono stati gli inequivocabili segni sull’erba, come dichiarato dall’uomo che li ha salvati e si è preso cura di loro: Sotto al sacchetto l’erba era morta per mancanza di ossigeno. I cuccioli erano ancora vivi perché la sacca era di quelle in simil tessuto che lasciano passare un po’ d’aria.
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