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Ocicat: il gatto che non ama stare da solo

L’Ocicat è una razza felina dal manto maculato e dall’aspetto simile ad un animale selvatico. Si tratta di animali estroversi e molto legati alla propria famiglia

La razza felina degli Ocicat ha origine negli Stati Uniti intorno al 1964, quando un’allevatrice decise di far accoppiare una gatta Siamese con un Abissino, con l’intento di realizzare un gatto dall’aspetto dei Siamesi ma con il tratto pointed degli Abissini. La parola Ocicat deriva dal nome dei felini selvatici Ocelot, conosciuti anche come Leopardus pardalis, ossia i gattopardi americani che vivono in Sudamerica, Centroamerica e in Messico. Nonostante la particolare bellezza di questi gatti, questa razza non è molto diffusa nel resto del mondo.

ASPETTO

L’Ocicat è un gatto di taglia medio-grande, dal corpo possente e muscoloso e il suo peso può variare tra i 3 e i 6 Kg. Il pelo corto è particolarmente liscio e setoso, molto morbido al tatto. È impossibile non essere affascinati dal colore del manto, che appare maculato con macchie nette, che possono essere di colore nero, chocolate, fulvo o cannella. La testa è cuneiforme, le orecchie sono oblique e di medie dimensioni, le zampe sono muscolose e di media lunghezza e la coda, abbastanza lunga, tende ad essere più sottile verso la punta. Gli occhi, grandi e a mandorla, tendono ad essere leggermente inclinati verso le orecchie.

CARATTERE E COMPORTAMENTO

Nonostante l’aspetto selvatico, questi gatti sono generalmente molto estroversi e molto legati agli esseri umani, infatti tendono a intristirsi se lasciato in solitudine. Sono animali agili, forti e amano giocare, ma sono molto possessivi con i loro giochi. Gli Ocicat riescono ad instaurare buoni rapporti anche con altri animali che non siano della loro stessa specie, poiché, a differenza di altri gatti, sono poco propensi alla solitudine.

ALIMENTAZIONE

Gli Ocicat hanno un fisico tendenzialmente asciutto e muscoloso e non hanno bisogno di alcuna dieta particolare, ma di un’alimentazione che contenga una giusta quantità di proteine e vitamine, alternando nel modo giusto il rapporto tra umido e secco.

CURIOSITÀ

Prima di associare l’aspetto di questi gatti agli Ocelot, il nome originario di questa razza era Tonga, e fu riconosciuta nel 1986 dal CFA nel 1992 dalla FIFE.

Photo Credits: Twitter

Redazione

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