Con l’arrivo delle festività natalizie, l’Ente Nazionale Protezione Animali fornisce alcune indicazioni per un Natale “cruelty free”.
Siamo in pieno clima natalizio e in tutte le case fervono i preparativi per questi giorni di festività, ma non dimentichiamoci dei nostri amici a quattro zampe. Per poter trascorrere un Natale che sia rispettoso dei pelosetti e cruelty free, l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ha stilato un vero e proprio vademecum. La prima regola d’oro da seguire è quella di avere la massima attenzione prima di donare cani, gatti o altri pet a Natale: molti infatti finiscono per essere abbandonati. Se proprio si vuole prendere con sé un animale, è indispensabile essere consapevoli che dovrà essere coccolato e accudito per tutta la vita. Troppo spesso accade che, una volta esaurito l’entusiasmo iniziale per il nuovo amico, esso finisca per essere percepito come un peso e venga quindi abbandonato – spiega l’ENPA.
Invece, aprire la propria casa a un animale significa essere consapevoli che il pet ha bisogno delle nostre cure per sempre. Ricordiamo con l’occasione che l’abbandono è un reato. A chi volesse “fare il grande passo”, l’ENPA raccomanda di non acquistarlo in negozio, ma di rivolgersi ai canili e alle altre strutture di ricovero dove molti “trovatelli” attendono una famiglia che li adotti e li riempia di affetto. Da non dimenticare che in alcuni allevamenti dell’Est Europa, i cani, poi importati illegalmente in Italia a fini commerciali, vengono tenuti in condizioni molto precarie che ne determinano spesso la morte.
Anche l’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, Presidente della Lega Italiana Difesa, Animali e Ambiente, ha lanciato un accorato appello per ricordare di fare delle attente valutazioni prima di regalare un cucciolo a Natale: Sotto l’albero non fate trovare cuccioli, non sono un giocattolo. Cani e gatti che sembrano pelouche a poche settimane di vita, diventano, infatti, un impegno da prendere con responsabilità.
È assolutamente da evitare – prosegue la Protezione Animali – l’acquisto di esemplari appartenenti a specie esotiche; animali sradicati dal proprio ambiente naturale e catapultati nel nostro, del tutto inadatto alle loro specifiche caratteristiche etologiche. Proprio per questo si tratta di animali molto impegnativi, a rischio di abbandono quando il proprietario si rende conto di non poter più fare fronte alle loro esigenze. Purtroppo, in questi ultimi anni l’ENPA ha registrato un significativo incremento di tale fenomeno; un fenomeno che colpisce non soltanto le vittime dell’abbandono, ma anche i nostri ecosistemi dove si può manifestare una situazione competitiva tra specie autoctone e alloctone, con grave danno per entrambe.
Assolutamente “fuorilegge” gli oggetti realizzati maltrattando e uccidendo animali: pellicce e avorio anzitutto. Proprio per non infliggere dolore e sofferenza ad altri esseri senzienti, per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno devono essere preferiti i piatti vegetariani o vegani. Sul web sono disponibili numerosissimi siti dedicati a tale argomento che propongono veri e propri ricettari a portata di mouse per creare gustosissimi menù, salutari per gli animali, per il pianeta e per l’uomo.
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