Sarà bandita la macellazione della carne di cane in uno dei mercati più famosi della Corea del Sud. I commercianti riceveranno sovvenzioni pubbliche per poter investire in altri settori.
Una svolta epocale quella della Corea del Sud: dopo anni di petizioni e proteste da parte degli animalisti di tutto il mondo, sarà finalmente bandita la macellazione dei cani nel Moran Market, il più grande mercato del Paese, nella città di Seongnam. L’importante iniziativa è stata varata dall’amministrazione cittadina insieme all’associazione dei venditori di carne di cane. L’ENPA e molte altre associazioni a favore della difesa dei diritti degli animali hanno espresso il loro entusiasmo riguardo la storica notizia. La decisione con cui il Sindaco della città coreana di Seongnam ha messo al bando la macellazione della carne di cane rappresenta una svolta epocale, che potrebbe cambiare per sempre il rapporto tra uomini e animali. Non solo in Sud Corea, ma in tutti i Paesi dove è ancora ritenuto lecito uccidere e mangiare “il migliore amico dell’uomo” – ha riferito Carla Rocchi, Presidente nazionale dell’ENPA.
Secondo alcune statistiche, il Moran Market, che è attivo dal 1960, vende all’anno circa 80.000 cani e in tutta la Corea del Sud si stima ne vengono consumati all’incirca 2.000.000. I 22 macellai di cani che dovranno lasciare il Moran Market riceveranno sovvenzioni pubbliche al fine di poter intraprendere attività in altri settori commerciali. Bandire la macellazione dei cani in uno dei mercati più famosi al mondo, è senz’altro un messaggio molto significativo che la città di Seongnam vuole dare al resto del mondo. Quest’iniziativa va nella direzione della risoluzione dei problemi legati al consumo di carne di cane – ha dichiarato Lee Jae-Myung, il Sindaco di Seongnam – In questo modo speriamo di sradicare l’immagine negativa che circonda il mercato di Moran.
Si spera che questo grande cambiamento possa smuovere anche la Cina, dove ogni anno si svolge il tanto discusso Festival di Yulin, durante il quale vengono barbaramente uccisi migliaia di cani allo scopo di essere cucinati e serviti come cibo nelle bancarelle sparse per le strade (LEGGI ANCHE:YULIN, IL FESTIVAL DELLA CARNE DI CANE TORNA ANCHE NEL 2016: AL VIA GLI APPELLI PER FERMARLO e FESTIVAL DELLA CARNE DI CANE: GLI APPELLI SOCIAL PER FERMARE L’ORRORE DI YULIN NON BASTANO), o altre realtà simili nel resto del mondo.
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