Un gruppo di scienziati ha realizzato un naso artificiale di cane, con le stesse le potenzialità olfattive, creando uno strumento capace di fiutare droghe, bombe e addirittura gravi malattie quali il cancro.
L’olfatto dei cani è estremamente sviluppato e ciò ha sempre incuriosito scienziati e i biologi di tutto il mondo. Il cane vive immerso in un mondo fatto soprattutto di odori, dai quali ricava una quantità infinita di informazioni. L’olfatto è il suo senso primario, attraverso cui esplora il mondo. Per questo motivo è definito anche mammifero “macrosmatico”, ovvero che vive di psicologia olfattiva. Queste straordinarie capacità biologiche sono da sempre oggetto di analisi scientifica e l’ultima scoperta in questo ambito è stata fatta da un gruppo di ricercatori americani del National Institute of Standards and Technology, che hanno concentrato le loro energie sullo studio approfondito del tartufo dei cani, al punto da realizzarne uno uguale, con l’ausilio di una stampante 3D.
In realtà, non si tratta di una mera riproduzione, ma di un vero e proprio sensore olfattivo, molto simile al naso dei nostri amici a quattro zampe. Con questo strumento i ricercatori guidati da Matthew Staymates hanno potuto constatare l’enorme potenzialità del fiuto dei cani che risulta essere di gran lunga più potente di quello degli esseri umani. È stato infatti confermato che qualsiasi odore percepito da un cane viene analizzato da circa trecento milioni di cellule recettive, mentre l’essere umano ne possiede soltanto sei milioni. Riguardo alle dinamiche del fiuto, è stato scoperto che i cani inspirano l’aria per catturare tutte le molecole chimiche, in un ciclo che può essere ripetuto fino a cinque volte al secondo Secondo i ricercatori: Il cane può essere considerato un sistema di campionamento aerodinamico attivo, che sfrutta la dinamica dei fluidi per catturare e campionare sostanze chimiche con il semplice fiuto.
Questo pseudo naso in 3D risulta essere anche 18 volte più sensibile di un rivelatore di esplosivi. Come ha riferito Matthew Staymates: L’applicazione dello stesso processo che regola l’acquisizione degli odori nei cani potrebbe portare a dispositivi molto più efficienti per individuare esplosivi, droghe, agenti patogeni e persino tumori. Alcuni recentissimi studi hanno infatti dimostrato che i cani sono in grado di fiutare il calo di zucchero nel sangue dei diabetici di tipo 1, il raro morbo di Addison, la narcolessia e la presenza di alcuni tipi di tumori, ancor prima delle indagini diagnostiche e dunque prima del presentarsi dei sintomi. Ciò costituisce un vantaggio inestimabile se si pensa che sopravvivenza e possibilità di guarigione completa da un tumore sono strettamente legate alla precocità della sua scoperta. La creazione del naso di cane in 3D è dunque una scoperta rivoluzionaria che potrà portare molti benefici ed essere applicata in molteplici settori e strutture quali aeroporti e ospedali.
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