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Gatti e avvelenamento: nozioni di primo soccorso

Sapete come capire se il vostro gatto ha mangiato un boccone avvelenato e cosa fare per soccorrerlo? Ecco qualche consiglio utile

Può accadere (e purtroppo sappiamo che accade) che anche i gatti domestici vengano avvelenati. Proprio come succede ai cani (LEGGI ANCHE: CANI E AVVELENAMENTO, COME CAPIRE SE FIDO HA MANGIATO UN BOCCONE KILLER). Può accadere mentre sono in casa o durante una delle loro “piccole scappatelle” all’esterno dell’appartamento.

Il che però non significa che la cosa avvenga in modo intenzionale o, meglio, non è detto che ci debba essere qualcuno che voglia far loro del male: infatti, in casa e nei giardini, ci sono molte piante che contengono sostanze tossiche nocive (LEGGI ANCHE: GATTI, LE PIANTE DA NON TENERE MAI IN CASA). I mici poi sono molto vulnerabili, perché abituati a leccarsi e a lisciarsi il pelo per ripulirlo spesso: in tal modo possono venire in contatto con sostanze molto pericolose per la loro salute.

La cosa migliore da fare, però, oltre a informarsi con cura prima di accogliere un felino nella propria vita, è saper riconoscere i sintomi tempestivamente. Ovviamente, se sospettate che il vostro amico sia stato avvelenato, la prima cosa da fare è avvisare il veterinario e poi portargli il gatto il più presto possibile. Inoltre, è molto importante saper fornire al dottore quante più informazioni possibile sul tipo di sostanza ingerita dal gatto.

Ma, prima del medico, il proprietario può dare una sorta di primo soccorso: si può avvolgere il peloso in una coperta, tenerlo in braccio e cercare di tranquillizzarlo. Alcuni consigliano di indurre il vomito introducendo con una siringa acqua e sale in bocca all’animale, ma è bene evitare i metodi casalinghi, perché potreste peggiorare la situazione. I sintomi più comuni a cui fare attenzione sono: vomito, diarrea, salivazione eccessiva, convulsioni, tremori, rifiuto per il cibo, pupille dilatate, bassa temperatura corporea e difficoltà respiratorie.

Ma, come dicevamo, non è solo l’esterno a essere potenzialmente pericoloso per un 4 zampe. Il gatto è molto curioso per natura, per questo durante le sue esplorazioni casalinghe può ingerire farmaci lasciati incustoditi: è bene, quindi, tenere i medicinali in un luogo difficilmente raggiungibile dal gatto. Non va dedicata minore attenzione nemmeno alle sostanze tossiche che l’animale può incontrare durante le sue passeggiate che in casa: materiali plastici, vernici, detersivi e detergenti per la pulizia.

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Redazione

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