Ottavia è la tartaruga salvata dal team di veterinari della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli. Grazie ad un complesso intervento potrà ora ritornare a vivere nel suo habitat.
A Brindisi, una tartaruga marina Caretta Caretta a cui è stato dato il nome Ottavia, ha rischiato la vita per essere finita tra le eliche di un natante. La tartaruga, moribonda, è stata trovata nel porto di Torchiarolo, dove sono intervenuti i veterinari della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli. In un primo momento sembrava non ci fosse nulla da fare e che fosse spacciata, perché il forte impatto aveva danneggiato l’intero carapace. Dopo aver effettuato i primi controlli, i veterinari hanno rivelato un danno ai polmoni e delle lesioni alla zampa destra anteriore, ai tessuti molli e all’omero.
Il veterinario Andrea Affuso ha spiegato: il problema non era soltanto il carapace fratturato: il moncone di carapace si era distaccato dal resto della parte sana e gravava sul polmone già compromesso, impedendo alla zona apicale dell’organo di poter essere adeguatamente ventilata. Ciò dimostra che, se Ottavia non fosse stata trovata in tempo, probabilmente sarebbe morta nel giro di poche ore per una disfunzione respiratoria.
L’intervento si è svolto nel Centro Veterinario Vesuviano della Dottoressa Lucilla Polese, dove, grazie ad una sofisticata tecnologia d’avanguardia, è stato possibile ridare una possibilità di vita alla tartaruga. Abbiamo creato un dispositivo di fissazione customizzato in alluminio, materiale resistente e compatibile con l’acqua salata, leggero e con proprietà meccaniche adeguate e poi provveduto all’applicazione di alcune piastre in grado di sostenere la pressione su una superficie di carapace più ampia possibile – ha riferito il veterinario che l’ha operata.
Anche in Brasile una tartaruga è stata salvata miracolosamente grazie alle nuove tecnologie, realizzandole un carapace nuovo, costruito da una stampante 3D, dopo essere stato danneggiato da un incendio (LEGGI ANCHE: L’INCREDIBILE GUSCIO DI TARTARUGA REALIZZATO IN 3D). Grazie all’alleggerimento della pressione sui polmoni, Ottavia si sta lentamente riprendendo. Al momento è sotto osservazione alla stazione zoologica, ma i veterinari prospettano dei miglioramenti che le permetteranno un giorno di ritornare a vivere nel suo habitat.
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