Una donna in Canada ha acquistato un gatto in Internet credendo fosse uno Sphynx. In realtà il povero gatto era stato solo tosato per somigliare a un gatto di razza.
Sembra che la moda delle truffe non sia un fenomeno tutto italiano ma che, ultimamente soprattutto, stia dilagando anche all’estero. Dal Canada giunge un allarmante fenomeno che si sta diffondendo nella provincia dell’Alberta, dove sono sempre più frequenti le segnalazioni di vendite illegali di animali sul web e di veri e propri raggiri, com’è accaduto alla protagonista di questa storia. La signora era in cerca di un gatto Sphynx, una razza molto gettonata per la sua particolarità (LEGGI ANCHE SPHYNX, IL GATTO SENZA PELI CHE CREDE DI ESSERE UN CANE). L’allevamento di questa razza ebbe inizio proprio in Canada negli anni Settanta. Nel 1978 l’allevatore olandese Hugo Hernandez iniziò a selezionare la razza, che fu poi diffusa in tutto il mondo.
Il gatto Sphynx, nelle sue tre varianti (Rubber, Peach e Wax), è molto pregiato e il suo prezzo può variare a seconda del pedigree, da 1500 euro fino a 2000-2500 per un esemplare da riproduzione. Forse per il costo troppo eccessivo, la signora che voleva adottare uno Sphynx ha pensato di consultare gli annunci Internet, probabilmente in cerca di un prezzo vantaggioso e le era sembrato in effetti un vero affare il cucciolo che le era stato venduto per la cifra di circa 600 euro, una somma nettamente inferiore al valore di mercato. La donna si è fidata e si è fatta consegnare il gatto in cambio della cifra pattuita, ma, dopo averlo accolto nella sua casa, ha iniziato a notare che qualcosa non andava.
Il piccolo si lamentava molto e mugolava tutto il giorno. La proprietaria ha creduto che piangesse per il distacco dalla madre e, non gradendo il comportamento del gatto, diventato a quel punto “un fastidio” per lei, ha pensato bene di cederlo a una conoscente. La nuova proprietaria, dopo un po’ di tempo, ha notato delle strane chiazze sul corpo del gattino e, preoccupata che potesse essere una malattia, ha deciso di portarlo dal veterinario, nel cui studio è emersa la sconcertante verità: il gattino non era affatto uno Sphynx, ma un gatto europeo che era stato rasato a zero! Il povero gatto, di nome Vlad, per essere reso completamente privo di pelo era sicuramente stato tosato con una macchinetta tagliacapelli o, peggio, con un prodotto chimico depilatorio.
Gli effetti della tosatura erano testimoniati anche da varie abrasioni che presentava su tutto il corpo e in particolare all’altezza della coda, che addirittura si pensava dovesse essere amputata. La donna che ha incautamente acquistato il gatto su Internet ha dichiarato: Sembrava uno Sphynx perché era molto magro e il suo volto era angolare, ma non si comportava come un gatto di quella razza. Sono stata ingenua a cadere nella truffa. Come me, può capitare a chiunque: se volete acquistare un gatto di razza rivolgetevi esclusivamente ad allevamenti specializzati e non cercatelo sul web. In effetti la donna, che non ha esitato a dar via il gatto solo perché piangeva molto, sembra preoccuparsi solo del raggiro, non delle sofferenze che ha patito l’animale. Una storia che lascia molte riflessioni aperte…
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