Gatti col piercing: questa “nuova moda” esiste davvero?

In diversi gruppi social sono state diffuse immagini di gatti con piercing al naso o alle orecchie. E nonostante le critiche, sembra che questa assurda moda stia prendendo piede, soprattutto tra i giovani

Navigando sui social un po’ per svago e un po’ per lavoro, di recente ci siamo imbattuti nella foto di un gatto col piercing al naso. La prima cosa che abbiamo pensato è stata: “deve essere l’ennesima una bufala, sarà un fotomontaggio”. Soprattutto per via del commento riportato: “Ce lo fatto il septum alla piccola Tekla – si legge infatti in un italiano “stentato” a margine dello scatto – Non si voleva far prendere, ma poi ce l’ho fatta”. L’utente social poi prosegue: “È bellissima vero? Per info sui prezzo contattatemi. Faccio piercing ai gatti, mi sto specializzando. Tutto pulito e igienizzato, prezzi bassi“.

Così, al di là della sorpresa e della sana indignazione suscitata in Rete, visto chia siamo curiosi per natura, abbiamo deciso di andare a fondo alla questione per capire se davvero l’utente della foto esisteva e se praticava quelle che sono senza dubbio torture di dubbio gusto estetico su ignari e inconsapevoli animali. Va detto subito che il nome utente che vi riportiamo nella foto è stato oscurato da noi di Velvet Pets perché non abbiamo trovato effettivi riscontri, almeno su Facebook. Il che di per sé vuol dire poco, perché potrebbe anche aver cambiato nome.

piercing

Quello che abbiamo trovato, invece, è il gruppo su cui il messaggio promozionale è stato inserito, che conta circa 28mila iscritti e che funge effettivamente come vetrina di autopromozione per chi vuole vendere qualche bene o servizio. Da qui la conclusione è più o meno ovvia: anche nel nostro Belpaese, almeno tra i più giovani, sembra essere arrivata una moda d’Oltreoceano di cui sinceramente potevamo fare a meno (LEGGI ANCHE: TATUAGGI E PIERCING VIETATI SUGLI ANIMALI DOMESTICI). Attenzione, però, fare un piercing a un animale non è solo uno sbaglio a livello etico, è anche un reato, perché equivale a un vero e proprio maltrattamento. Per questo, se vedete altre immagini come quelle pubblicate qui denunciate subito alla polizia postare o ai social stessi: non rimaniamo in silenzio.

Photo Credits Facebook

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