Un gatto nero di nome Blake è il protagonista di una storia molto commovente e molto particolare: nonostante non sia addestrato a farlo, infatti, il micio riesce a svegliare il proprietario malato dalle convulsioni. Ecco come fa
Quando Glen Shallman ha visto Blake per la prima volta è stato subito amore: lui era un gattino abbandonato e confuso chiuso in rifugio del Texas e aveva tanto bisogno di una casa e di amore. Ma anche Glen aveva bisogno di qualcuno da amare, e quello era proprio Blake. Fin da allora, i due hanno sempre vissuto insieme felici e sereni. Almeno fino a quando l’uomo si è gravemente ammalato. Da qualche tempo, infatti, Glen soffre di tre diverse patologie cerebrali e per questo spesso ha attacchi di convulsioni.
Come se non bastasse, il signor Shallman ha anche alcune malformazioni al cervello e gli è stato diagnosticata anche una rara forma di tumore. C’è da dire che nonostante la condizione critica, l’uomo non si è perso d’animo e ha imparato a convivere con i suoi mali. Anche perché al suo fianco c’è sempre Blake. Attenzione, però, il suo non è solo un sostegno psicologico derivante dall’affetto. Il micione in realtà funge da vero e proprio “infermiere”, aiutando il suo bipede che rischia di rimanere senza respiro anche durante il sonno.
Sembra impossibile, ma Blake ormai conosce alla perfezione tutti i sintomi delle patologie che affliggono Glen e sa esattamente come intervenire in caso di bisogno. Il felino si comporta a tutti gli effetti come un animale da terapia, mordendo le dita dei piedi del suo uomo per svegliarlo, ogni volta che lo vede troppo agitato o con le convulsioni durante la notte. Senza l’animale, probabilmente Glen sarebbe potuto morire. Ma anche Blake senza Glen forse non ci sarebbe più… ed è bello sapere che invece i due sono vivi e stanno ancora insieme!
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