È stata fissata a gennaio la prima udienza contro i quattro ragazzi che hanno seviziato e torturato il cane Angelo. Anche il Senatore Grasso si è espresso sul caso: “La difesa diritti animali è interesse nazionale, non restiamo spettatori”.
È tutto pronto per la manifestazione nazionale “Giustizia per Angelo, Spike, Pilù e…” fissata per il giorno 26 novembre 2016, data in cui gli animalisti di tutta Italia si riuniranno a Sangineto per protestare pacificamente contro il gravissimo crimine di cui si sono macchiati 4 abitanti del luogo che hanno seviziato e poi barbaramente ucciso il cane Angelo e pubblicato in rete il video delle torture (LEGGI ANCHE IN PIAZZA PER ANGELO: IL CANE BASTONATO E IMPICCATO DA 4 RAGAZZI “NORMALI”).
In attesa della prima udienza fissata per gennaio 2017, la Questura di Cosenza ha emesso un provvedimento che prevede misure di sicurezza per i responsabili dell’efferato assassinio di Angelo (LEGGI ANCHE CANE ANGELO: LA QUESTURA DI COSENZA EMETTE MISURE DI PREVENZIONE PER I RESPONSABILI). Sulla vicenda si è espresso anche il Senatore Pietro Grasso, inviando un messaggio al Partito Animalista Europeo, promotore della manifestazione del 26 novembre: La tutela degli animali è una questione di rilevante interesse nazionale che richiede un approccio multidisciplinare e un’assunzione di responsabilità da parte di tutta la società in ogni sua componente: etica, sociale, economica ed istituzionale.
L’Onorevole Grasso ha citato l’Art. 13 del Trattato di Lisbona sul riconoscimento degli animali come esseri senzienti e ha definito l’abbandono degli animali, il loro commercio clandestino, il randagismo, la violenza fisica e psichica che sono costretti a subire, la vivisezione e al loro utilizzo come cavie per la sperimentazione come emergenze e disvalori sociali che affliggono la nostra società.
Il Presidente del Partito Animalista, Stefano Fuccelli, ha dichiarato: Questo documento rappresenta una importante presa di posizione per la difesa degli animali da parte della seconda carica dello Stato ed ha ribadito l’importanza dell’attivismo per promuovere una cultura del rispetto e della cura degli animali e contribuire alla salvaguardia loro diritti, scuotendo la coscienza di ognuno di noi a non essere più solo spettatore ma protagonista di questa trasformazione culturale e denunciando ogni forma di maltrattamento e tortura.
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