Romeo è un gatto rosso rifiutato da tutti perché considerato “brutto” a causa di una malformazione congenita. Dopo anni di solitudine e di discriminazioni è stato adottato da un rifugio in Spagna.
In una società in cui tutto ormai è basato sull’immagine, l’aspetto esteriore conta più di ogni altra cosa e il culto della bellezza non coinvolge solo le persone ma, purtroppo, anche gli animali. A confermarlo è la storia di Romeo, un gattino vittima di discriminazioni a causa di una malformazione congenita. Romeo ha trascorso i primi anni della sua vita da randagio, rifiutato da chiunque gli si avvicinasse per il suo strano aspetto.
Nonostante sia sempre stato un gatto docile, nessuno ha mai voluto adottarlo, forse perché troppe persone tendono ad essere attratte solo da animali esteticamente belli o di razza, ma, fortunatamente, il destino di Romeo è cambiato quando ha incontrato Laura Llácer, la fondatrice del Santuario Compasion Animal di Valencia, che, resasi conto delle condizioni in cui viveva, ha deciso di adottarlo.
Ci hanno detto che nessuno lo voleva perché era brutto e in tanti si sono rifiutati di accoglierlo. Ma per noi Romeo non è brutto, è un bel gattino a cui piace giocare come il resto dei gatti… le sue differenze lo rendono speciale – ha raccontato la volontaria. Romeo ora vive nel rifugio e ha finalmente qualcuno che si prende cura di lui. Il micio è riuscito a relazionarsi perfettamente con gli altri animali sventurati accolti dal centro e, nonostante il suo difficile passato, è un gatto molto giocherellone, come dimostrano alcuni suoi video postati su Facebook.
Il suo purtroppo non è il primo caso in cui un animale viene discriminato per il suo aspetto (LEGGI ANCHE MONTY, IL GATTO CON LA SINDROME DI DOWN: NESSUNO LO VOLEVA, ORA È UNA STELLA DEL WEB) e si spera che storie come quella di Romeo possano sensibilizzare le persone e aprire la strada ad un approccio diverso all’idea di adottare animali, perché ciò che conta è il loro amore incondizionato e non la loro perfezione estetica.
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