Gli animali hanno una particolare sensibilità a percepire l’arrivo dei terremoti. Numerose ricerche e statistiche hanno confermato il motivo dei loro strani comportamenti prima del verificarsi di un sisma.
In questo periodo in cui il Centro Italia continua ad essere colpito da scosse telluriche, molti si chiedono come gli animali domestici, in particolare i gatti e i cani, riescano a percepire l’arrivo di un terremoto. Nella maggior parte dei casi, gli animali tendono ad avere comportamenti anomali quali l’improvviso ansimare, il girovagare per casa, il continuo abbaiare, il rifiuto di andare nella cuccia e l’istinto a scappare di casa. Ma da cosa scaturisce tutto questo?
È risaputo che molti animali hanno una sensibilità uditiva più sviluppata dell’essere umano, il quale non è in grado di udire suoni aventi una frequenza superiore ai 16.000 Hz, a differenza dei cani che raggiungono la frequenza di 60.000 Hz e dei gatti che arrivano a 70.000 Hz. Gli scienziati spiegano che, quando gli animali si agitano qualche minuto prima di un sisma, è perché avvertono le onde primarie che anticipano quelle percepibili dall’essere umano, invece quando manifestano anomalie ore o giorni prima subentrano altri fattori, quali le variazioni dei campi elettromagnetici, le correnti elettriche terrestri, le esalazioni di gas nel sottosuolo o la percezione di ioni positivi scaturiti dal movimento delle rocce.
Non solo cani e gatti, ma anche i rospi hanno una particolare sensibilità nel percepire le scosse sismiche, come dimostrato da uno studio condotto da una ricercatrice inglese nel 2009 sui rospi in Abruzzo, promosso dalla Open University di Milton Keynes, che evidenziò che cinque giorni prima del sisma che colpì l’Aquila gli anfibi incominciarono ad avere dei comportamenti anomali. Per studiare le reazioni dei quattro zampe ai terremoti, in seguito allo tsunami che colpì il Giappone nel 2011, il ricercatore Hiroyuki Yamauchi realizzò un sondaggio, dalle cui statistiche emerse che più di 1.200 proprietari di cani e 703 di gatti confermarono atteggiamenti insoliti dei loro animali.
Negli corso degli anni ci sono stati molti episodi in cui gli animali, grazie a questo spiccato dono di sensibilità, sono riusciti finanche a salvare delle vite (LEGGI ANCHE: NEPAL: LA STORIA DI SKAVLAN, IL CANE EROE CHE HA SALVATO DUE TURISTI SVEDESI) e per questo motivo non bisogna mai sottovalutare i loro comportamenti inconsueti.
Photo Credits: Twitter/Facebook
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