Un cavallo ferito è stato trovato vagare in Sardegna. Per aiutarlo è stata chiamata l’associazione Effetto Palla e il suo presidente, Monica Pais. Ma ora dell’animale rimane solo un video social
Se amate gli animali e vi piace leggere le loro storie, di certo conoscete Monica Pais, la veterinaria della Clinica Duemari di Oristano, che si è occupata del cane con la testa gonfia, ovvero Palla, e che poi ha deciso di adottarla (LEGGI ANCHE: MONICA PAIS SI RACCONTA, “GRAZIE A PALLA SI È AVVERATO UN SOGNO”). Grazie alla notorietà della Pit Bull, divenuta simbolo di speranza, è nata poi l’associazione che porta il suo nome, Effetto Palla Onlus, con l’intento di aiutare gli animali (non solo i cani) che hanno bisogno di interventi e che non hanno un proprietario che possa seguirli.
Bene, la premessa qui era d’obbligo, perché solo poche ore fa la dottoressa Pais era pronta a intervenire sul caso di un cavallo, anzi una cavalla ferita, che era stata vista vagare in provincia di Cagliari. Non era di nessuno (era senza microchip), ma come potete vedere nel filmato al termine dell’articolo, aveva urgente bisogno di essere soccorsa. Dopo tutta la trafila burocratica (telefonate alla Asl, al sindaco, ai vigili urbani), il medico era riuscita a ottenere i permessi per prelevare il quadrupede dal territorio e cercare di curarlo, cosa non facile perché nel nostro Belpaese non sono in tanti ad occuparsi di chirurgia su grandi animali. C’era anche una donna che si era offerta di tenere la cavalla in affido a Bosa, anche se la sua zampa non fosse mai tornata a posto.
Insomma, tutto sembrava potesse finire nel migliore dei modi per la puledra. Eppure, in poche ore, la cavalla è letteralmente sparita. Svanita senza lasciare traccia. Il che è davvero molto strano, perché un cavallo di 150 chili non è una cosa facile da nascondere. “È iniziato con un video su Facebook in cui ci chiedevano aiuto – ha raccontato proprio la veterinaria a noi di Velvet Pets – e noi abbiamo risposto. Effetto Palla è nata per questo. Abbiamo verificato tutto con le autorità locali, ma quando eravamo pronti per andare a prendere la cavalla la persona che per prima ci aveva contattato è come svanita insieme all’animale. Sui social, questa donna ha detto che io non la chiamavo, ma lei non mi ha mai risposto al telefono. Noi eravamo pronti, so che aveva contattato anche altre associazioni, ma so anche che nessuno l’ha prelevata, almeno ufficialmente. So anche che in seguito la stessa persona ha cercato di cancellare il filmato, ma per fortuna c’era chi lo aveva già salvato. Sto malissimo al pensiero che avremmo potuto fare qualcosa e per non si sa quale motivo ora quell’anima candida probabilmente pagherà sulla sua pelle”.
Eppure la domanda è d’obbligo: come può un cavallo per di più ferito sparire nel nulla senza che nessuno sappia dove si trova? “E così una altra vita sta mettendo le ali adesso – ha scritto poi la Pais sui suoi social – una vita spezzata come la sua zampa, vittima della arroganza e stupidità dell’uomo. Mi dispiace molto. Sarebbe forse stato inutile, sarebbe forse stato utopistico, ma tutto era pronto per lei, compreso il miglior chirurgo d’Italia… La fondazione di Milano e la Onlus avrebbero coperto le spese e una persona disposta a mantenerla per sempre anche a tre zampe. Niente di tutto questo avverrà. Speriamo non soffra troppo. Ovunque si trovi”. E, sinceramente, lo speriamo anche noi.
Photo Credits Facebook
AGGIORNAMENTO: Purtroppo il cavallo è stato rintracciato ed è stato soppresso nella notte tra il 19 e il 20 ottobre. Non essendo stato sottoposto a nessuna terapia antibiotica ed essendo stato trasportato in modo non consono la sua situazione si è aggravata e quando le volontarie lo hanno ritrovato e raggiunto per lui, anzi lei, non c’è stato nulla da fare. Aveva solo 9 mesi. Riposa in pace piccola.
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