Durante la guerra una famiglia scappata da Aleppo è stata costretta a lasciare il proprio cane, che è rimasto da solo in una zona molto pericolosa. Grazie ad un’associazione animalista, dopo un anno il cane ha potuto ricongiungersi ai suoi cari.
Una storia commovente quella del cane Fox, uno dei tanti animali che durante gli attacchi in Siria rischiano di morire tra le macerie senza riuscire ad oltrepassare il confine del Paese con i propri padroni. Circa un anno fa la sua famiglia era stata costretta a fuggire da Aleppo per un missile caduto vicino la loro casa. I proprietari di Fox non erano riusciti ad ottenere le autorizzazioni per trasportare il loro cane oltre il confine e erano stati costretti a scappare di corsa senza il loro amato quattro zampe.
La famiglia, trasferitasi a Montreal in Canada, credeva che non avrebbe mai più rivisto Fox, ma uno dei figli non ha mai perso le speranze e ha voluto chiedere aiuto alla SPCA International, un’associazione animalista a cui ha spiegato in un’email la terribile vicenda: Ho lasciato la Siria urgentemente con mia madre e mio fratello, ma abbiamo lasciato il nostro bel cane, Fox, ad Aleppo, Siria. L’abbiamo lasciato in una zona molto pericolosa denominata El-Jadideh. Per favore aiutateci a riportarla con noi. Mamma piange continuamente. È estremamente preoccupata per Fox.
Dopo la segnalazione, i volontari della SPCA International hanno iniziato le ricerche e sono riusciti a localizzare il cane, dopo mesi di attesa, grazie all’intervento dei volontari, Fox ha intrapreso un viaggio lunghissimo, spostandosi da Aleppo fino in Libano, per poi volare in Germania e da lì raggiungere l’aeroporto internazionale Pierre Elliott Trudeau in Canada, dove ha potuto riabbracciare dopo un anno, la sua amata famiglia. Un video postato dall’associazione mostra il tenero Fox che non riesce a contenere l’emozione nel rivedere i suoi padroni. Immagini davvero toccanti tratte da una pagina di realtà molto difficile, ma che stavolta ha avuto un lieto fine.
Photo Credits: Facebook/Twitter
