Cani di razza: 10 cose da sapere prima di acquistare un cucciolo

Avete deciso di acquistare un cane di razza, ma non sapete a chi rivolgervi? Ecco le cose da sapere prima di incappare in qualche imbroglio, purtroppo ormai all’ordine del giorno

Una cosa è certa: a noi i cani piacciono tutti, che siano di razza o meno. Ma se, dopo un’attenta valutazione, avete deciso di optare per un 4 zampe che abbia il Pedigree, ci sono cose che dovete valutare attentamente per non cadere in trappole o, per meglio dire, in truffe vere e proprie, di questi tempi sempre più all’ordine del giorno. Ecco quindi le 10 cose a cui fare attenzione.

Numero uno: se pensate di rivolgervi a un negozio di animali, diffidate di quei negozianti che sostengono di avere almeno 10 razze diverse e tutte in “pronta consegna” o che espongono i loro animali in vetrina. Primo perché è praticamente impossibile che un negozio li possieda tutti, ricevuti in blocco da un allevamento, secondo perché gli animali messi nelle teche soffrono (LEGGI ANCHE: TESSA GELISIO LANCIA #METTICILTUOMUSO, LA PETIZIONE CONTRO GLI ANIMALI IN VETRINA). Due: non date retta a chi vi dice che il cane “potrebbe” avere il Pedigree solamente in seguito. Questo certificato non è un optional, rappresenta la carta d’identità del cane: o è suo, o non è di nessuno.

Tre: se il venditore vi propone di portare il cucciolo in un luogo diverso da dove è nato. Se non vuole farvi sapere dove abita potrebbe essere perché non vuole darvi modo di rintracciarlo, qualora qualcosa vada storto o voi vi accorgiate che il cane non corrisponde a ciò che vi hanno detto. Quattro: attenzione a chi sostiene di avere “disponibilità di un cucciolo di razza pura gratis”. Evidentemente l’interessato deve disfarsi dell’animale in tutta fretta, il che non fa presumere nulla di buono. Cinque: quando vi dicono che il cucciolo è diretto discendente di un campione, ma non ha documenti che lo attestano. Gli allevatori seri di campioni, hanno tutte le carte per dimostrarlo.

Sei: il venditore (o allevatore) non vi da nessuna garanzia per il cane o, meglio, solo di pochi giorni. Sette: attenzione anche a chi non vuole lasciare alcuna traccia della transazione. Ovvero: voi pagate, ma loro non fanno ricevuta o fattura ma vogliono essere pagati in contanti, non accettano di firmare alcun documento di vendita e magari vogliono al contrario farvi firmare qualche contratto capestro in cui non appare da nessuna parte il nome del venditore, non vi danno mai un telefono fisso ma solo numeri di cellulari, insomma non vogliono che ci sia modo di dimostrare che quel cane è stato comprato da loro.

Otto: vi propongono razze che non esistono, come potrebbe essere un Cocker “Toy”. L’unica razza canina ad avere una varietà “toy” è il Barbone. Poi c’è il Russian Toy, di recente riconoscimento. Tutte le altre presunte “razze toy” non esistono. Solo nello Schnauzer c’è anche la taglia “gigante” e nel bassotto quella “kaninchen”. Insomma, come diciamo sempre, informatevi seriamente con un educatore prima di scegliere la tipologia di cane che fa per voi. Nove: occhio anche a chi dice che quel cucciolo sarà sano e quindi bellissimo. Nessun allevatore serio potrà mai dirvi nulla del genere. La salute e le bellezza non solo non sono la stessa cosa, ma nemmeno si possono “garantire”. Dieci: ultimo, ma non meno importante, diffidate di chi vuole darvi un cane di poche settimane. L’Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana) vieta la cessione di cani che abbiano meno di 60 giorni.

Ora, se volete, sapete ciò che bisogna sapere prima di prendere il cucciolo dei vostri sogni. Che, come dicevamo all’inizio, magari non ha il Pedigree, ma è lo stesso bisognoso di una casa e d’amore.

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