I gatti non sono mai stai molto amati all’interno del califfato, non è una novità. Ma adesso l’Isis ha deciso di passare ai fatti e di sterminare tutti i felini domestici e non
Se qualche tempo fa uno sceicco arabo aveva deciso di vietare alla popolazione le foto con gli animali domestici, cani e gatti, perché considerati “impuri” (LEGGI ANCHE: CANI E GATTI IMPURI, LO SCEICCO VIETA I SELFIE), ora invece da Mosul arriva una nuova terrificante notizia: l’Isis ha deciso di dare il via allo sterminio di tutti i felini presenti nelle case e fuori. “L’organizzazione ha emesso una fatwa (ovvero un decreto di legge islamica) – si legge su Al Sumaria – contro la presenza dei gatti all’interno delle case di Mosul”.
A quanto pare, tutti i residenti sono stati avvisati di non violare la legge e di non tentare di opporsi alla ricerca dei gatti da parte dei soldati del Califfato, che hanno avuto l’ordine di requisirli e ucciderli. L’accanimento contro i mici dipenderebbe dal fatto che questi 4 zampe andrebbero “contro la visione, l’ideologia e le credenze” jihadiste. Tutto ciò, ovviamente, va contro l’Islam, che considera i gatti animali quasi “benedetti”. Basti pensare alla storia di Maometto e della gatta Muezza o alle tante leggende legate a razze come l’Angora Turco (LEGGI ANCHE: ANGORA TURCO, L’ANTICO GATTO DEI DESIDERI).
Senza contare che in questi anni di propaganda Isis, i gattini sono stati protagonisti di moltissime foto social che ritraevano soldati in mimetica e passamontagna che tenevano in braccio questi micetti o che li nutrivano tra le armi. Ma la nuova legge non farà eccezione per nessuno, anche perché a emettere la fatwa è stato un comitato centrale dello Stato Islamico composto da esponenti religiosi influenti e militari del gruppo terroristico. E considerando la crudeltà dei militanti verso le persone, purtroppo, c’è poco da sperare per questi splendidi animali che stanno per andare incontro a un destino terribile.
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