RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Oggetto: Canile Millemusi di Messina
Racconto in breve la storia vergognosa del Canile Millemusi di Messina. Premetto che in tutti questi anni fino ad oggi non ci sono schede sanitarie per ogni cane, né si conoscono le patologie di cui soffrono, ne vengono somministrate terapie come prevede la legge regionale nr.281 del 1991. Alcuni mesi fa allertato da voci ho richiesto tramite accesso agli atti i microchip dei cani morti nel 2015 del canile da li a poco mi hanno dato il risultato ed ho potuto constatare che in 8 mesi sono morti 38 cani naturalmente quelli ufficiali poiché ne sono morti altri senza microchip. Facendo altre indagini ho scoperto che gran parte di questi cani sono morti perché non curati dal Dott. Taormina, veterinario all’epoca del canile e la situazione è stata taciuta dalla signora Ina Merenda, responsabile del canile in quel periodo e delegata della Lega del Cane. Da lì a poco mi hanno aiutato a scoprire la verità alcune volontarie, tra queste, in primis, Annalisa Bertolami, Francesca Panarello e le veterinarie Valentina Micali e Renata Borgia.
Ho fatto subito un’altra richiesta di accesso agli atti x vedere le morti negli anni trascorsi dal 2010 al 2014 e sono in attesa di riceverli. Ho chiesto più volte al Dott. Palana, responsabile dello sportello Tutela Animali del Comune di Messina, di controllare la situazione al Canile Millemusi, ma, di tutta risposta, ho ricevuto la comunicazione che si aspettava il rendiconto annuale dei cani morti!! Ho saputo inoltre che dal 2010 al 2014 sono morti circa 70 cani l’anno e questa è una media da canile lager, anche se in apparenza non lo è! A mio parere le responsabilità sono molteplici: del Comune che finanzia con soldi pubblici il canile, circa 400mila euro l’anno e di cui era in dovere di controllare lo stato di salute dei cani, alla ex responsabile della lega Ina Merenda che, come da statuto, aveva la responsabilità prima morale e poi giuridica di vigilare sullo stato di salute dei cani, e che tutt’oggi viene da volontaria al canile e decide sulla vita dei cani spostandoli da un box ad un altro e facendoli sbranare, il Dott. Taormina, ex veterinario che dal 2012 al 2015 non ha curato la maggior parte dei cani.
Ho sempre detto che una cosa è curare un cane facendo di tutto per salvarlo, anche se poi muore e quindi non si ha colpe! Un’altra cosa è non curare un cane malato è questo per la legge si chiama maltrattamento con conseguenza morte reato che non cade in prescrizione ma è perseguibile d’ufficio. Queste che vedete sono solo una piccola parte dei cani morti tra atroci sofferenze in attesa di essere curati dal veterinario Taormina, cure che non sono state mai somministrate! L’ultima morte è avvenuta il 21 settembre un cane morto con le ferite piene di larve! Qualcuno è stato salvato dalle volontarie e curato a loro spese.
Tutto questo deve finire i cani sono tutti uguali e se stanno male debbono essere curati! Ad oggi non è cambiato nulla a parte il veterinario c’è ne sono due che vanno un giorno sì e due giorni no per un’oretta circa a “curare” circa 400 cani di cui molti sono malati di leishmania, erlichia, insufficienza renale ed epatica. Non viene messo antiparassitario e non viene fornito il cibo specifico per chi soffre di varie patologie. E i cani sono in balia di tutto! Divulgate questo servizio la realtà del Canile Millemusi di Messina deve essere conosciuta!
Fronte ANIMALELIBERO Tutela Animali e Ambiente
Il Presidente
Letterio Ivardo
Photo Credits: Press Office Fronte ANIMALELIBERO