A Milano una veterinaria ha investito un cane e non si è fermata per prestare soccorso. L’AIDAA ha formalizzato una denuncia contro la responsabile dell’incidente.
Il 23 settembre 2016, all’Ippodromo di Milano, è stato investito un jack russel. La persona al volante era una veterinaria, che dopo l’impatto non si è fermata per soccorrere l’animale. La donna è stata contattata dai vigili ed ha fatto ritorno solo dopo un paio d’ore quando il cane era già deceduto. La donna ha affermato di non essersi accorta di aver investito o ucciso il cane. Gli agenti della polizia locale di Milano non hanno potuto sanzionare penalmente la donna per omissione di soccorso, poiché l’incidente è avvenuto in un’area privata.
L’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza ha reso pubblico l’accaduto sul suo profilo Facebook scrivendo: Premettendo che amo molto gli animali, ma sicuramente non mi si può definire un’animalista integralista, voglio raccontare una cosa che mi ha fatto venire brividi e voltastomaco insieme. Ieri sera una pattuglia della polizia locale è intervenuta all’Ippodromo poiché un’auto ha investito un cane, poi purtroppo deceduto. La conducente non si è fermata per prestare soccorso alla povera bestiola. Fin qui nulla di speciale, se non fosse che la signora è una veterinaria. Si è deciso di relazionare con un rapporto all’Ordine dei Medici Veterinari, sperando che vengano presi durissimi provvedimenti nei confronti di questa veterinaria, non degna, a mio avviso, di questa professione.
Un dettaglio che potrebbe mettere a serio rischio la carriera della veterinaria è che al momento dell’incidente pare sia stata vista al telefono, dunque forse era distratta dalla conversazione, ma, oltre al fatto che è vietato stare al telefono mentre si guida, è inverosimile che non se ne sia accorta, come afferma, visto che l’animale è stato ferito a morte, dunque l’impatto deve essere stato violento. L’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) ha deciso di denunciare la donna per maltrattamento animali ai sensi dell’articolo 544 bis del Codice Penale.
Abbiamo deciso di procedere con la denuncia penale nei confronti della veterinaria che ha ucciso il cane in quanto riteniamo che, a differenza di quanto hanno sostenuto la Rozza e gli agenti della polizia locale di Milano, esistano in base al contenuto della sentenza 29543/11 della Cassazione esistano anche in questo caso i presupposti di applicazione della normativa penale nella fattispecie del reato di maltrattamento causante la morte dell’animale ̶ ha spiegato Lorenzo Croce, Presidente Nazionale dell’ AIDAA ̶ Nei prossimi giorni trasmetteremo la copia della denuncia anche all’Ordine dei Veterinari e anche all’assessore Rozza in modo che in futuro, qualora nel malcapitato caso, possa capitare ancora un fatto così grave possano essere presi dai poliziotti locali intervenuti i provvedimenti del caso.
Photo Credits: Facebook/Twitter
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