I cani-eroi del terremoto premiati al Dog Lovers Day

Per il “Dog Lovers Day”, la giornata mondiale del cane, Michela Vittoria Brambilla ha voluto premiare i cani-eroi che hanno salvato vite umane e animali dopo il terribile sisma che ha colpito il Centro Italia lo scorso 24 agosto.

Il Dog Lovers Day è la giornata dedicata all’amicizia tra cane e uomo, giunta quest’anno alla seconda edizione. Promossa dalla World Dog Alliance, la manifestazione, svoltasi a Milano, ha visto come protagonisti i cani-eroi che hanno contribuito a salvare tantissimi cittadini e animali rimasti intrappolati tra le macerie in seguito al sisma che ha colpito il Centro Italia il 24 agosto 2016. L’onorevole Michela Vittoria Brambilla, Presidente della LEIDAA (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) li ha voluti premiare “per l’impegno profuso al servizio dei cittadini e della collettività”.

Circa undici i gruppi cinofili premiati, tra cui la Protezione Civile dell’Emilia Romagna, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e la Scuola SICS-Vela della Liguria. Sono tanti gli eroi a quattro zampe che hanno salvato i terremotati, quali Savana – un cane della Polizia di Stato del Comando di Ancona – e Leo, i cani che ha salvato la bambina di nome Giorgia (LEGGI ANCHE TERREMOTO: IL CANE-EROE CHE HA SALVATO LA PICCOLA GIORGIA DÀ LA ZAMPA A RENZI E MERKEL).

Tra i tanti cani premiati, anche la Jack Russell “J” dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, che, nonostante la sua piccola taglia, è riuscita ad individuare 5 persone rimaste bloccate tra i cumuli di macerie delle case crollate. Non sempre i cani sono ripagati con amore e rispetto per tutto ciò che ci regalano – ha affermato l’Onorevole Brambilla – Premiando questi splendidi animali e i loro conduttori abbiamo voluto ricordare a tutti che i cani non ci danno solo fedeltà ed affetto incondizionati, ma letteralmente salvano delle vite. Non sono solo eroi nazionali. I loro nomi hanno fatto il giro del mondo. Dobbiamo essere orgogliosi dell’esempio d’amore che hanno dato. Un motivo in più per lottare contro i paesi dell’Estremo Oriente che mangiano la carne di cane.

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