A Pantano, nella periferia est della Capitale è stato trovato un cane carbonizzato, avvolto in un sacco di plastica con le zampe posteriori parzialmente amputate. Sono attualmente in corso le indagini per individuare il responsabile di questa terribile vicenda.
Gli episodi di maltrattamenti sugli animali sono ormai all’ordine del giorno e l’ultimo è accaduto in questi giorni nella periferia est di Roma, dove un cane è stato trovato completamente carbonizzato, con le zampe posteriori in parte amputate e il corpo avvolto in un sacco di plastica. segnalare l’agghiacciante ritrovamento è stata una cittadina che ha contattato le Guardie Zoofile dell’OIPA (l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali), che hanno in seguito reso pubblico sui media una nota di denuncia scrivendo: Il corpo si trovava in via della Lite angolo Via del Casale di Santa Maria, nella zona di Pantano Borghese, ad est di Roma. Il povero cane, un maschio adulto, taglia media color miele, è stato trovato quasi totalmente carbonizzato e aveva anche gli arti posteriori parzialmente amputati.
Gli animalisti che hanno prelevato il corpo martoriato, hanno annunciato che faranno il possibile per ritrovare il responsabile di questo gesto crudele. Al momento non sono stati rilevati indizi che possano collegare il cane seviziato ad un proprietario tramite microchip, ma le indagini sono ancora in corso. Nella nota dell’OIPA si legge: Le Guardie Zoofile hanno avviato delle indagini per capire cosa sia effettivamente accaduto al povero animale e per risalire ai responsabili. Gli agenti dell’ OIPA di Roma hanno disposto il trasferimento del corpo presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana per gli esami di rito al fine di accertare le cause della morte.
Le autorità hanno lanciato un appello rivolto alla cittadinanza: chiunque abbia informazioni utili sull’accaduto può inviare un’mail all’indirizzo di posta elettronica guardieroma@oipa.org o un fax al numero 06 93572503.
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