I vicini gli uccidono il cane: condannati a pagare 89mila euro di risarcimento

Un rimborso record per risarcire un uomo della sua enorme perdita. Infatti, i vicini di casa sono stati condannati a pagare 100mila dollari al proprietario di Chucky, uno Springer Spaniel morto nel marzo del 2014

Un rimborso da record, per risarcire un uomo della sua perdita. Scott e Lori Hayles, coppia di Eltopia, nello Stato di Washington, sono stati condannati a pagare 32mila dollari più 57mila dollari di spese legali per aver provocato la morte di Chucky, uno Springer Spaniel morto nel marzo del 2014. A citarli in giudizio, Jim Anderson, ex operaio siderurgico di 56 anni, proprietario di Chucky e vicino di casa degli Hayles.

Ma andiamo con ordine. Era il 9 marzo del 2014 quando gli Hayles insieme ai loro 3 figli si misero a “giocare al tiro al piattello” nel giardino della loro casa, confinante con quello di Anderson. Il cane, rimasto ferito e terrorizzato dai rumori, scappò via e venne ritrovato solo il giorno dopo in un frutteto, in fin di vita. Venne subito portato all’ospedale veterinario, ma per lui non ci fu nulla da fare. Ad ucciderlo erano stati alcuni pallettoni che avevano provocato un trauma emorragico esteso, aggravato dalla notte al freddo.

Motivo per cui la famiglia Hayles è stata considerata responsabile della sua morte e ora condannata a pagare quasi centomila dollari, ovvero 89mila euro. I giudici della Franklin County Superior Court dello Stato di Washington, dopo aver ripercorso tutta la breve esistenza dell’animale che ha vissuto col proprietario, scapolo e senza figli, per quasi 7 anni, hanno riconosciuto il “valore intrinseco” che Chucky aveva per lui.

“Chucky era uno su un milione – ha commentato Jim ai giornali – Non ho mai pensavo che fosse solo cane“. E finalmente anche un corte di giustizia sembra pensarla nello stesso modo.

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