Rinuncia alle Olimpiadi per salvare il suo cavallo: la coraggiosa scelta di Adelinde

Una campionessa di equitazione alle Olimpiadi di Rio 2016 ha fatto una scelta coraggiosa: ha deciso di smettere per salvare la vita del suo cavallo

Lei si chiama Adelinde Cornelissen ed è una campionessa di dressage. Ad accompagnarla in ogni sua gara è stato Parzival, bellissimo cavallo che da anni è anche il suo migliore amico. Adelinde e Parzival sono stati due atleti dei Paesi Bassi che hanno partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016 e che avevano ottime probabilità di vincere una medaglia. Già, sono stati. Perché per loro le Olimpiadi sono finite prima del previsto. Solo qualche giorno fa la cavallerizza aveva scritto su Facebook: “Un viaggio tranquillo, merci arrivate e un buon allenamento. Parzival si sente felice e in forma”. Ma poi è successo quello che nessuno si aspettava.

Infatti, il cavallo ha rischiato di morire a causa di una puntura di insetto sul muso. Si era gonfiato terribilmente e gli era venuta una febbre altissima, che non facevano ben sperare per la sua vista. Sono state ore di angoscia sia per il cavallo che per la sua amica umana, che non lo ha lasciato un attimo da solo. Da quello che hanno raccontato poi diversi testimoni, Adelinde ha addirittura dormito nelle scuderie per far sentire a quella creatura la sua vicinanza.

Fortunatamente, grazie all’intervento del veterinario, il cavallo si è rimesso subito in piedi e avrebbe anche potuto gareggiare. Ma la Cornelissen ha preso una scelta coraggiosa: l’animale, infatti, non era al massimo della sua forma e stava facendo troppa fatica. Avrebbe potuto farsi male e questo per l’atleta era impensabile. La salute di Parzival era più importante di qualsiasi altra cosa. Da qui la decisione di ritirarsi.

Per Adelinde, quindi, la vita del suo cavallo vale più di una medaglia olimpica.“Il mio compagno, il mio amico, il cavallo che ha dato tutto per me durante tutta la sua vita non merita di passare tutto questo – ha scritto poi sempre sui social – così ho salutato tutti e lasciato l’arena”. Forse non sarà diventata una campionessa olimpica, ma di certo è una campionessa nella vita.

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