Ladri bastonano il cane, ma è il proprietario a essere denunciato

Durante una rapina un cane è stato picchiato brutalmente dai ladri, si è lesionato la spina dorsale e rischia l’abbattimento. Ma ora a essere denunciato è stato il proprietario

Michelle è un bellissimo Pastore Tedesco che vive a Medolla, piccolo comune italiano di poco più di 6mila anime in provincia di Modena. La sua è sempre stata un’esistenza tranquilla, insieme al suo proprietario, Alberto Luppi. Almeno fino a quando dei ladri sono entrati nell’abitazione del vicino e lei ha iniziato a fare ciò che un cane della sua razza (ma non solo) sa fare meglio: abbaiare per avvertire del pericolo. Purtroppo, per lei, quello è stato l’inizio della fine, i criminali, infatti, hanno iniziato a picchiarla per zittirla, talmente forte che le hanno procurato una lesione alla spina dorsale.

“Me l’hanno massacrata – aveva detto Luppi alla Gazzetta di Modena – Ho dovuto portarla in una clinica a Cavriago, dove mi hanno detto che le si è staccato il midollo a causa della rottura della spina dorsale. Tra cure ed esami ho speso quasi mille euro”. Senza contare che una delle ipotesi è la soppressione. Una storia terribile che, solo poche ore fa, ha avuto un risvolto ancora più inquietante. Infatti, il proprietario di Michelle, Alberto Luppi è stato denunciato dai carabinieri per procurato allarme. Sotto accusa proprio le sue dichiarazioni in merito alla vicenda.

Michelle

Sono stato denunciato per procurato allarme – ha proseguito sul sito gazzettadimodena.it – perché il giornale e la radio hanno parlato di Michelle. I carabinieri erano adirati per il fatto che né io per il mio cane, né il mio vicino Giovanni per il furto subito, abbiamo sporto denuncia. Come se questo significasse che i ladri non c’erano… Eppure il furto Giovanni l’ha subito e il mio cane ha accusato lo spostamento della vertebra. Così adesso divento io il “delinquente”, mi toccherà pagare un avvocato…».
A quanto pare, dopo il clamore suscitato dalla vicenda, le autorità hanno acquisito la documentazione della clinica alla quale Luppi si era rivolto, per cercare risposte e, soprattutto, una possibilità per non sopprimere Michelle. Secondo tali referti, non ci sarebbero prove delle lesioni. I colleghi della Gazzetta hanno anche cercato di parlare con i medici di Cavriago, ma nessuno ha voluto parlare con loro. Unica certezza dell’intera vicenda è che a farne le spese sarà Michelle.

Photo Credits Facebook (di repertorio)

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